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Cronaca

Vasto incendio a Massarosa: bruciati 360 ettari, sul posto anche i Vigili del Fuoco di Pisa

Al lavoro elicotteri e Canadair, evacuate circa 40 persone dalla frazione di Bozzano, 200 in totale

Neanche metà estate e la Toscana brucia. Sono all'opera circa 50 unità di personale dei Vigili del Fuoco, con rinforzi giunti oggi 19 luglio anche da Pisa, per spegnere l'incendio scoppiato dalla sera di ieri nel Comune di Massarosa, provincia di Lucca. Al lavoro tre elicotteri e due Canadair. La lista di comandi coinvolti è lunga: Massa, Lucca, Pistoia, Milano, Firenze, Livorno e Mantova, solo oggi, mentre da ieri erano in azione squadre da Firenze, Prato, Livorno, Massa e Pistoia.

L'emergenza è partita dalle 21.30 di lunedì. La località colpita è quella di Bozzano. E' stato necessario evacuare preventivamente circa 40 persone dalle proprie abitazioni della frazione. I velivoli sono decollati questa mattina, non appena è stato possibile, per fermare l'avanzata delle fiamme. Non ci sono state persone ferite. Nei pressi della piscina comunale di Massarosa è stata allestita l'Unità Comando Locale per la gestione dell'intervento.

Aggiornamenti 19 luglio

ORE 12: La bretella autostradale che collega l'autostrada A11 con quella della E80 tra Lucca e Viareggio è stata chiusa alla circolazione. Sono saliti poi a 4 i Canadair e 4 gli elicotteri al lavoro, e a 60 le unità dei Vigili del Fuoco all'opera per contrastare le fiamme. Altre unità che arriveranno da fuori regione.
Alcune delle famiglie che erano state evacuate stanno rientrando nelle abitazioni, dove la vegetazione è stata distrutta dall'incendio e quindi sono in sicurezza. Altre invece sono in corso di attuazione a causa dell'avanzamento del fronte di fuoco alimentato dal forte vento di maestrale.

ORE 17: sono al momento oltre 360 gli ettari di superficie boscata bruciata. Lo stato della vegetazione stressata dalla siccità e il vento che sta soffiando sull’area rendono difficili le operazioni di spegnimento che non riescono a mettere il rogo sotto controllo. Proprio il vento forte sta provocando il fenomeno del cosiddetto 'spotting', per il quale si verificano salti di fiamme che vanno a innescare nuovi incendi anche a molti metri di distanza dal fronte di fuoco.

Sul posto è diretto il presidente regionale Eugenio Giani: "Sono in costante contatto con la sala operativa che da ore è al lavoro senza sosta. Proseguono gli sganci aerei e l'incessante opera delle squadre antincendio Aib di tutta Toscana. Cinque elicotteri regionali e quattro Canadair stanno operando in zona, a terra 12 squadre di volontariato antincendio, Vigili del Fuoco e operai forestali per mettere in sicurezza le zone più pericolose. Attualmente sono state evacuate circa 40 persone dalle proprie abitazioni".

Per le prossime ore sono stati già previsti turni e ricambi con l’attivazione di ulteriori 31 squadre dell’organizzazione antincendi per la notte e la giornata di domani.

ORE 23: attualmente alcuni fronti dell’incendio sono sotto controllo, ma si sta sviluppando sempre più il fronte in direzione nord - nord est direzione Gualdo e fronte in direzione Fibbialla. Durante la notte il nucleo Sapr della Toscana attraverso la termocamera montata su un drone effettuerà il monitoraggio del fronte dell’incendio. Al momento il bilancio dei danni alle infrastrutture è di 7 abitazioni interessate dalle fiamme e alcuni annessi agricoli. Nessuna persona coinvolta, ma ci sono circa 200 persone evacuate dalle abitazioni in zone ritenute non sicure.

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