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Cronaca Riparbella

Allarme incendi: colpite questa mattina Riparbella e Volterra

Dopo il rogo di venerdì notte che ha colpito il comune di Castelfranco di Sotto, sono molte le zone della regione che sono state interessate dalle fiamme. Vigili del Fuoco a lavoro nel volterrano

Ancora fiamme, dopo un fine settimana particolarmente impegnativo per i Vigili del Fuoco in tutta la Regione Toscana a causa di incendi che hanno colpito molte province.
Le fiamme hanno continuato a seminare devastazione anche oggi. Intorno alle 10,30 di stamattina infatti un rogo ha bruciato un ettaro di macchia mediterranea a Roccastrada, in provincia di Grosseto. Attualmente il sito è in bonifica grazie al lavoro di operatori della Comunità Montana delle Colline Metallifere.

Interessata anche la nostra provincia con un incendio divampato sempre alla 10,30 di stamattina in località Grillaia nel comune di Riparbella: 600 metri quadrati di bosco sono finiti in cenere. Squadre di volontari, di enti e della guardia forestale sono ancora al lavoro. Infine intorno alle 12 un altro rogo si è acceso in località S. Margherita, nel comune di Volterra. Quindici le persone impegnate (Vigili Fuoco, Comunità Montana Val di Cecina, volontari) che hanno lavorato per lo spegnimento insieme ad un elicottero regionale. Le fiamme hanno incenerito un ettaro di bosco.

Gli incendi scoppiati ieri, quelli nel comune di Livorno, a Calafuria e in località Sanguigna, sono stati spenti. Nel primo caso, a Calafuria, sono andati in fumo 3 ettari di macchia mediterranea e sono state impegnate 10 squadre, per un totale di 32 persone. A Sanguigna invece sono bruciati 2 ettari e mezzo di bosco misto che hanno visto al lavoro 6 squadre con 11 persone in tutto. In entrambi i casi hanno lavorato volontari, personale forestale e del Comune e della Provincia di Livorno. A Massa, in località La Foce, è ancora in azione un elicottero. Bruciati 2 ettari di pineta. Al lavoro squadre di volontari e della provincia di Massa.

Intanto, vista la siccità, nei giorni scorsi la Regione Toscana ha prorogato il periodo a rischio per lo sviluppo degli incendi boschivi fino alla fine del mese per le province che lo avevano già protratto fino al 15 ottobre (Lucca, Massa-Carrara e Pisa), mentre è stato nuovamente istituito nel resto del territorio regionale, ad esclusione delle province di Prato e Pistoia. Le Province di Firenze, Pisa, Grosseto e Siena hanno vietato ogni forma di abbruciamento di residui vegetali, anche al di fuori dei boschi e nei castagneti da frutto, su tutto il territorio provinciale.

 

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