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Cronaca Castelfranco di Sotto

Incendio alla Waste Recycling, gli accertamenti dell'Arpat: "Fenomeno contenuto"

Al vaglio da parte dell'ente di controllo la possibilità di campionamenti nell'area di ricaduta delle sostanze rilasciate nell'atmosfera, zona stimata in un raggio di 600 metri dal focolaio

Nella mattina del 10 settembre il personale Arpat reperibile è stato attivato dalla Sala Operativa della Protezione Civile, su richiesta dei Vigili del Fuoco di Castelfranco di Sotto, per l'incendio presso l'azienda di trattamento rifiuti.

Precisamente il fuoco si è sviluppato all'interno di un capannone dello stabilimento Waste Recycling di Via Malpasso 63-65, al confine tra i Comuni di Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull'Arno, ed ha avuto origine dai rifiuti (categoria miscellanea eterogenea codice CER 191211* non classificata infiammabile) grossolaneamente triturati in attesa di conferimento ad altro impianto.

La combustione ha riguardato una parte di tale materiale, quantificabile in circa 10 metri cubi. Il rogo è stato domato, rapidamente, dai Vigili del Fuoco ed infatti è stato di breve durata, meno di un'ora. Valutando questi due aspetti, durata e quantità di materiale bruciato, l'evento da Arpat è definito "decisamente contenuto".

Dall'esame dei dati meteo della mattina in questione, a cura del Settore Modellistica previsionale, l'ente ambientale ha delimitato la zona più probabilmente interessata dalla ricaduta di sostanze rilasciate in atmosfera; tale area ha al massimo un raggio stimato in 600 metri dal punto dell'incendio.

Al momento Arpat sta valutando la possibilità di effettuare alcuni campionamenti limitatamente alla zona individuata dall'analisi meteorologica. Valutazioni di carattere sanitario potranno essere rilasciate dalla competente Asl. Intanto i sindaci dei due comuni avevano consigliato ai cittadini di non mangiare frutta e verdura proveniente dai propri orti.

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