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Cronaca

Inchiesta grandi opere: Libera Pisa chiede trasparenza e integrità nella gestione della cosa pubblica

Apprendiamo con grande preoccupazione la notizia dei provvedimenti emessi a seguito delle indagini svolte dalle procure di Roma e Genova su una vasta rete corruttiva che coinvolgerebbe alcune tra le principali opere pubbliche italiane. Tra queste, anche il People Mover, la navetta in costruzione a Pisa che collegherà la stazione ferroviaria e l'aeroporto. Un progetto da circa 70 milioni di euro, di cui 21 investiti dalla Regione Toscana con finanziamenti europei.

Nella primavera del 2016, come Coordinamento provinciale di Libera, abbiamo svolto un lavoro di monitoraggio di alcuni impegni in materia di trasparenza e legalità, assunti dietro nostra sollecitazione dall'amministrazione comunale (e dalle forze di opposizione) durante la campagna elettorale delle amministrative del 2013. Nella presentazione del monitoraggio avevamo fatto esplicito riferimento anche alla vicenda del People Mover: in materia di trasparenza amministrativa e pubblicità degli atti, poco o nulla infatti era a disposizione dei cittadini sui vari siti web, compreso quello di Pisamo e i cartelli di cantiere riportavano uno scarno elenco di subappaltatori. Alla luce di ciò, avevamo all'epoca espresso tutta la nostra preoccupazione in merito.

Nelle ultime settimane il nostro monitoraggio dell'aprile 2016 è stato oggetto di due diverse interpellanze in Consiglio Comunale da parte dei gruppi di minoranza.

La prima interpellanza riguarda nello specifico la trasparenza e il rispetto degli obblighi di legge (con particolare riferimento alla legge n.190/2012 anticorruzione e al decreto 33/2013): dal referto sul controllo delle società partecipate, elaborato dagli uffici comunali, emerge un quadro desolante: "Continuano a manifestarsi approcci improntati a modalità di gestione privatistica piuttosto che pubblicistica; ciò riguarda sia gli organi amministrativi che quelli di controllo delle partecipate." Si sottolinea inoltre il "parziale adempimento degli obblighi di trasparenza e pubblicità" e che "la mancata trasmissione delle informazioni necessarie al controllo, o la trasmissione in un momento successivo a quello previsto, limitano l'efficacia dei controlli".

Alla luce di questa situazione, il Coordinamento provinciale di Libera Pisa accoglie con favore l'impegno del Consiglio Comunale (seduta del 20 ottobre 2016 - primo firmatario F.Auletta) a mettere in atto tutte le azioni necessarie perché dal 1 gennaio 2017 le società partecipate siano adempienti. Ribadiamo il nostro impegno e la nostra attenzione a monitorare situazioni di questo tipo che si riferiscono alla gestione della cosa pubblica.

La seconda interpellanza si riferisce all'adozione, da parte del Sindaco e dei consiglieri, del Codice etico denominato "Carta di Avviso Pubblico". Nel monitoraggio della primavera 2016 abbiamo tenuto conto anche della mancata adozione della nuova carta. Prendiamo atto di questo, nella speranza che tutto il Consiglio Comunale possa presto seguire l'esempio del consigliere Landucci, al momento unico a sottoscrivere il codice etico.

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