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Incidenti stradali Viale D'Annunzio

Paracadutista morto su Viale D'Annunzio, Nerini: "Una strage annunciata"

Il consigliere comunale di Noi Adesso Pis@ interviene dopo il drammatico incidente stradale costato la vita ad un parà del reggimento Col Moschin di Livorno. Nerini torna a chiedere interventi ad una Provincia "senza soldi" per mettere in sicurezza la strada

"Oggi siamo ancora a piangere un'altra vittima sul Viale d'Annunzio, forse nessun intervento sulla sicurezza sarebbe bastato oggi, ma abbiamo il dovere di parlarne ancora perché siamo sicuri che la strage non si fermerà fino a che non ci saranno interventi decisi". E' il consigliere comunale di Noi Adesso Pis@ Maurizio Nerini, sempre in prima linea soprattutto per quanto riguarda i problemi e le necessità del litorale pisano, a riflettere sull'ennesimo incidente stradale mortale su quella ormai considerata una strada killer. Ieri la tragica sorte è toccata ad un paracadutista del reggimento Col Moschin di Livorno.

"Con una interrogazione in merito, avevo chiesto solo pochi giorni fa, almeno un impegno da parte dell’Amministrazione ottenendo però solo la 'non risposta' dalla Provincia - afferma Nerini - il dato di fatto è che il viale è buio, non sicuro per la mancanza di segnaletica e guard rail nei punti più pericolosi; serve ben tre quartieri di Pisa che hanno la sventura di essere a poche chilometri dalla città, ma è solo geograficamente una via extraurbana, quindi ancora purtroppo sotto la gestione fallimentare della Provincia, che non ha più soldi".

"La manutenzione straordinaria da parte dell'ente si ferma al 2007- sottolinea ancora il consigliere di Noi Adesso Pis@ - la Provincia dichiara: “purtroppo non è possibile allo stato attuale delle cose programmare interventi di miglioramento quali installazione di ulteriori barriere di ritenuta o di impianti di illuminazione a causa della indisponibilità delle risorse finanziarie” anche per il buco legislativo sulle competenze non ancora assegnate da un governo nazionale confuso in materia, aggiungiamo. Urgono invece impegni e progetti a lunga scadenza, come quello di fornire la via di una illuminazione, magari a led, soluzione che va per la maggiore in tutto il mondo, ma che sembra stentare ad attecchire da noi".

"L'appello quindi è ancora una volta al sindaco, anche in qualità di presidente della Provincia competente per la strada statale SS224 - conclude Nerini - deve dare un segnale di garanzia della sicurezza dei cittadini che percorrono quotidianamente questa strada partendo dalle piccole cose per arrivare a soluzioni ottimali".

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