rotate-mobile
Incidenti stradali Superstrada Fi-Pi-Li

Travolto e ucciso da un suv in superstrada: accertamenti tecnici sui veicoli

Per chiarire la dinamica del sinistro sono state disposte ulteriori perizie. Roberto Ceccarelli venne investito da un veicolo in transito

Disposta dalla Procura di Pisa la perizia cinematica per ricostruire l’esatta dinamica e le cause del tragico incidente costato la vita, il 26 novembre scorso, a Roberto Ceccarelli, 74 anni, pisano di San Piero a Grado: nel procedimento penale aperto all’indomani del sinistro figura indagato un trentanovenne di Casciana Terme Lari, il conducente del pick-up che ha travolto e ucciso il pensionato, per i reati di omicidio stradale e anche di omissione di soccorso e fuga, essendosi dileguato per poi costituirsi dopo qualche ora.

L’incidente, come si ricorderà, si è verificato intorno alle 19 sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, nel territorio comunale di Cascina, poco prima dell’uscita di Navacchio, in direzione Firenze.
La Renault Kangoo di Ceccarelli è rimasta in panne: il conducente ha accostato fin quanto poteva sulla destra ed è sceso per verificare il guasto.
Proprio in quel mentre però sarebbe sopraggiunta la Nissan Navarra del 39enne che ha tamponato violentemente il Kangoo, finendo per travolgere anche l’anziano: un impatto terribile che non gli ha lasciato scampo. Una tragedia che si è consumata sotto gli occhi della moglie della vittima che viaggiava con il marito e che era rimasta all’interno dell’abitacolo: per fortuna la donna è uscita illesa, ma era in un comprensibile stato di shock ed è stata trasportata all’ospedale.

Il conducente del fuoristrada, tuttavia, non si è fermato tirando diritto ed è subito cominciata la caccia al pirata da parte delle pattuglie della Polstrada di Pisa e Livorno, che hanno setacciato per ore il manto stradale recuperando, tra l’altro, la calotta di uno specchietto retrovisore laterale, perso dal suv dopo l’urto. Gli agenti hanno anche acquisito le immagini registrate dalle telecamere lungo quel tratto della FI-PI-LI. L’investitore si è poi presentato nella notte al Commissariato di polizia di Pontedera, assumendosi le proprie responsabilità: gli è stata subito ritirata la patente ed è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale, omissione di soccorso e fuga.

Resta però ancora da chiarire come si sono svolti i fatti di quella 'maledetta' sera, anche perché a quell’ora pioveva ed era buio e peraltro, in seguito all’incidente, si è verificato subito dopo un altro tamponamento a catena che ha mandato in tilt il traffico. Per questo il sostituto procuratore titolare del fascicolo ha ritenuto di procedere con un accertamento tecnico non ripetibile per chiarire la dinamica e le responsabilità del sinistro e ha scelto come proprio consulente tecnico d’ufficio l’Ing. Riccardo Bertini, con studio a San Miniato: il conferimento dell’incarico avrà luogo mercoledì 19 dicembre 2018, direttamente presso il Soccorso Stradale dove si trovano in custodia giudiziale i due veicoli, posti sotto sequestro.

Per farsi assistere nella loro ricerca di verità e giustizia i familiari di Ceccarelli si sono affiati a Studio 3A, società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, che ha messo a disposizione come consulente di parte l’Ing. Carlo Cialdai, con studio a Vaglia (Firenze), e all’avvocato Andrea Piccoli, del Foro di Treviso.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Travolto e ucciso da un suv in superstrada: accertamenti tecnici sui veicoli

PisaToday è in caricamento