Derby Pisa-Livorno: pugno ad un giornalista e sottopasso devastato

Quello di domenica, tra Pisa e Livorno, è stato un derby tutto sommato tranquillo, nonostante un po' di tensione sul terreno di gioco. Tuttavia non sono mancati due spiacevolissimi episodi. Il primo è successo fuori dallo stadio e riguarda l'aggressione ad un videoperatore di Rtv38 come denunciato dall’Associazione Stampa Toscana, dal Gruppo Giornalisti Sportivi della Toscana (USSI) e dal Gruppo cronisti (Unci) che in una nota si dichiarano "indignati per l’aggressione subìta dal videoperatore di Rtv38, che nello svolgimento del proprio lavoro nel corso della partita di calcio Pisa-Livorno, è stato colpito con un pugno da un sedicente tifoso del Pisa riportando contusioni al volto. E’ intollerabile che si continuino a colpire gli operatori dell’informazione che svolgono il loro lavoro". "In un periodo nel quale vengono chieste a più voci misura e attenzione nel non fomentare episodi di violenza negli stadi e non solo - prosegue la nota - è intollerabile che debbano ancora verificarsi episodi del genere. Ast, Ussi e Cronisti invitano quindi la società Pisa calcio, la Figc, La Lega, le Istituzioni e le Autorità competenti a voler accertare le responsabilità del caso e a provvedere a tutelare il lavoro dei colleghi".

L'altro increscioso episodio riguarda invece i danneggiamenti nel tunnel che conduce agli spogliatoi dell'Arena Garibaldi, devastazione i cui responsabili sarebbero tesserati del Livorno. Un episodio sul quale probabilmente spetterà alla Procura Federale fare chiarezza.

Intenso lavoro per garantire la sicurezza in occasione di questo particolare appuntamento sportivo è stato svolto dalle forze dell'ordine. In particolare la Polizia Municipale già dal mattino ha iniziato a effettuare controlli per garantire il rispetto del divieto di sosta delle strade limitrofe allo stadio, chiesto dalla Questura per consentire una migliore gestione della sicurezza.
Su 200 posti auto interessati, 42 erano i veicoli parcheggiati. Gli agenti, prima di procedere alla rimozione, si sono preoccupati di rintracciare tutti i proprietari, li hanno chiamati per telefono e in alcuni casi hanno citofonato per ricordare i divieti, per venire incontro ai residenti della zona. Gli abitanti avvisati hanno ringraziato e hanno spostato le auto in altri posti liberi nella zona. Alla fine i veicoli rimossi sono stati 10.
A seguire sono stati controllati gli esercizi commerciali per verificare il rispetto dell’ordinanza prefettizia del divieto di alcol e vetro.