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Cronaca Vecchiano

Vecchiano vota per la piena inclusione delle persone disabili e dei caregiver

Approvato l’ordine del giorno per il riconoscimento del caregiver familiare e quello per la compresenza di assegno di invalidità e lavoro a basso reddito

Approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale di Vecchiano, nella seduta di sabato 4 dicembre, due Ordini del Giorno presentati da Insieme per Vecchiano e relativi al mondo della piena inclusione e tutela delle persone disabili. "Nello specifico, attraverso questi documenti, abbiamo chiesto il riconoscimento e la tutela dei caregivers familiari, ossia di quelle persone che si occupano in maniera continuativa di un familiare non autosufficiente; inoltre abbiamo chiesto al Parlamento di prevedere la compresenza dell’assegno di invalidità civile erogato da INPS con una attività lavorativa a basso reddito svolta dalla persona disabile" spiega il sindaco Massimiliano Angori.

"Si tratta di due documenti importanti per garantire il benessere delle persone con disabilità, e per garantire un pieno diritto all’inclusione per tutti i soggetti chiamati a supportare le persone più fragili all’interno della nostra società" afferma l’assessore alle Politiche Sociali Lorenzo Del Zoppo. "Per quanto riguarda il riconoscimento del caregiver familiare, infatti, riteniamo che sia fondamentale predisporre per questa figura una tutela normativa ed economica, oltre che accelerare l’iter di approvazione del disegno di legge attualmente in discussione al Senato che possa garantire, tra le altre cose, il diritto di conciliare l’impegno di cura nei confronti di un congiunto con il lavoro, lo studio, la possibilità di godere di una vita di relazione e professionale e di tutelare la propria salute. Con questo documento, pertanto, ci facciamo portavoce presso il Parlamento di queste necessità che non sono più rimandabili per garantire una società che sia davvero più equa e rispettosa delle esigenze di tutte le fasce della popolazione".

"Con il secondo ordine del giorno, inoltre, chiediamo al Parlamento di prevedere la contemporanea erogazione dell’assegno di invalidità civile, il cui ammontare è pari a 287 euro mensili, con un’attività lavorativa a basso reddito per la persona disabile, in modo da garantire veramente una logica di inclusione sociale a beneficio del soggetto, che preveda sia un emolumento economico per far fronte a cure e terapie mirate, e che, come tale, non debba essere alternativo alla possibilità di lavorare per il soggetto stesso, con una attività che magari contribuisce ad aumentare il benessere sociale e psicofisico dell’individuo. Riteniamo che siano due documenti importanti, dai contenuti basilari per uno Stato democratico chiamato a garantire una buona qualità della vita per ciascuno dei suoi cittadini" conclude Del Zoppo. "Chiediamo, attraverso questi Ordini del Giorno, una sempre maggiore attenzione da parte delle istituzioni governative per la tutela delle persone con disabilità e i loro familiari: uno Stato più giusto è quello che si prende cura di tutti" aggiunge il Capogruppo di Insieme per Vecchiano Luca Spinesi.

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