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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Sanità, caos all'ospedale Cisanello: "Pronto soccorso costantemente intasato"

Il sindacato USB invita i cittadini a partecipare all'incontro 'L'impatto della crisi sulla sanità pubblica' per denunciare la situazione, pisana in particolare e nazionale in generale, presente nel settore pubblico

Un incontro per fare il punto sulle criticità della sanità pisana in questi tempi di crisi. Martedì 3 febbraio (ore 21) presso la biblioteca del Circolo Agorà, l’Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego di Pisa, in collaborazione con Ross@Pisa  organizza un dibattito dal titolo 'L'impatto della crisi sulla sanità pubblica'.
Saranno presenti il Dott. Gerardo Anastasio (Sindacato Medici ANAAO ASSOMED), Elisabetta Zuccaro (Consigliera comunale Movimento 5 Stelle), un rappresentante di Una Città in Comune e un rappresentante del Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute (CTDS). L'incontro in vista della manifestazione regionale di sabato 21 febbraio a Firenze promossa dal Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute (CTDS).

"Non passa giorno senza che le cronache registrino il costante degrado della sanità a Pisa, specchio di quel che sta accadendo in tutto il paese - afferma Cinzia Della Porta di USB-Pubblico Impiego Pisa - all’ospedale di Cisanello è scattato il blocco dei ricoveri programmati per sopperire a un Pronto Soccorso costantemente intasato, mancano anestesisti e quindi si riducono gli interventi, si eliminano posti letto sub-intensivi alla chirurgia d'urgenza, mancano mezzi di contrasto per effettuare alcune analisi, i ritmi di lavoro imposti al personale sanitario sono insopportabili. La lista delle carenze strutturali è lunga ed aumenterà, dato che le Regioni si apprestano a tagliare, in ossequio alla legge di stabilità del governo Renzi, 5,5 miliardi dai loro bilanci, taglio che colpirà la sanità pubblica la quale rappresenta l'80% di spesa".

"Ormai certo il taglio dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) e la revisione dei ticket con ulteriore e pesante aggravio per le tasche dei cittadini - prosegue Della Porta - così come non si arresterà il taglio indiscriminato di servizi e posti letto, nonostante gli oltre 70.000 già tagliati dal 2000 a oggi. L'esercito dei 9 milioni di persone che non hanno accesso alle cure è condannato dalle scelte del governo Renzi ad aumentare ulteriormente, così come saliranno le spese per 12 milioni di over 65. La salute è diventata un lusso da ricchi e un enorme profitto per i privati e le assicurazioni".

"Invertire la rotta si deve e si può, attraverso il coordinamento delle lotte, così come sta avvenendo nella nostra regione con il Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute, a difesa del servizio sanitario, delle lavoratrici e dei lavoratori costantemente bersaglio di campagne diffamatorie strumentali a tagli indiscriminati, esternalizzazioni e privatizzazioni - aggiunge - Bisogna fare in fretta e con i compagni di strada giusti, diffidando di Cgil Cisl Uil e Ugl, complici diretti di queste politiche, concertate e sottoscritte da questi sindacati di regime".

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