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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

La protesta degli studenti: "Prendiamo le distanze dagli atti vandalici"

Una delegazione ha incontrato il capo di gabinetto per chiedere investimenti sulle scuole. Apertura da Palazzo Gambacorti. Espressa contrarietà sulle ordinanze antidegrado

"Davanti al capo di gabinetto del sindaco abbiamo esposto i motivi e le rivendicazioni della protesta". Gli studenti con una loro delegazione composta da 5 persone sono saliti a Palazzo Gambacorti per spiegare il perchè della manifestazione di ieri. Il sindaco era a Roma per impegni istituzionali, così sono stati ricevuti dal capo di gabinetto Massimo Donati.

Studenti in corteo: "Servono più investimenti"

"Gli alunni delle scuole pisane sono costretti da anni a svolgere le lezioni in edifici spesso pericolanti, i materiali mancano ogni anno, condizione che compromette il regolare svolgimento delle attività, e gli spazi a disposizione della comunità studentesca sono insufficienti in proporzione agli iscritti - affermano gli studenti dopo l'incontro - non solo, abbiamo mostrato la nostra contrarietà rispetto alle ordinanze antidegrado di cui abbiamo sottolineato la natura di provvedimenti 'antipoveri' rilevando che se io mi siedo la sera in Piazza dei Cavalieri mi prendo una multa come è successo a Dario Danti, ma che invece un clochard potrebbe ricevere il daspo urbano, conseguenza ben più grave". "La nostra risposta, la risposta degli studenti al degrado è l'educazione all'ecologismo e all'educazione civica - sottolineano i ragazzi - abbiamo inoltre tenuto a precisare che il movimento studentesco prende le distanze dagli atti vandalici e violenti che sono stati effettuati in un istituto superiore ('Matteotti', ndr); la nostra linea di azione politica è di protesta, ma democratica come è già stato dimostrato durante le occupazioni dei licei 'Russoli' e 'Buonarroti'".

"L'amministrazione comunale, al di là del solito protocollo 'e l'amministrazione precedente?', abbiamo tenuto a precisare che le scuole sono mistrattate dalla Riforma Gelmini in poi, cioè quando la Lega governava con Berlusconi, si è impegnata a proporsi come garante con la Provincia, speriamo quindi che siano mantenute le promesse".

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