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Cronaca

Case popolari, l'Unione Inquilini: "In mano agli strozzini per non essere sfrattati"

L'associazione sta distribuendo un questionario agli abitanti delle case popolari. Situazione drammatica a Sant'Ermete e in via Quaranta: "Case del dopoguerra in pessime condizioni. Richieste di sfratto dall'Apes".

Indagine in corso sulle case popolari per l'Unione Inquilini di Pisa che sta distribuendo in questi giorni un questionario agli abitanti. Da Pisanova al Cep, da Sant'Ermete a via Quaranta, proprio dietro la stazione ferroviaria, i volontari dell'Unione Inquilini scendono in strada per parlare con le persone e conoscere i loro problemi reali. "Vogliamo essere presenti sul posto - dice il responsabile provinciale dell'Unione Inquilini Virgilio Barachini - per capire come le persone vivono nelle case popolari. Lasciamo il questionario nelle cassette della posta e poi dopo qualche giorno andiamo nel quartiere con un banchetto per ritirare l'opuscolo e parlare con i residenti".

L'Unione Inquilini organizza spesso indagini di questo tipo. "Siamo sensibili al fenomeno delle case sfitte e contro la cementificazione selvaggia del territorio - sottolinea Barachini - inoltre un altro fenomeno delicato è quello degli affitti agli studenti. I ragazzi, è proprio il caso di dire, 'dormono in piedi' e non sanno che potrebbero avere affitti a canone agevolato. 'Preferiscono' pagare di più e inevitabilmente i prezzi di affitto a Pisa lievitano".

Tornando all'indagine sulle case popolari, nel questionario è presente una serie di domande sulla condizione dell'alloggio e del quartiere. Infiltrazioni, gradini rotti, impianto elettrico poco sicuro, scarichi difettosi: la lista è lunga e presenta i problemi più comuni che si possono trovare nelle case popolari.

"Ciò che abbiamo riscontrato nel tempo è che la situazione è davvero drammatica in due quartieri: a Sant'Ermete (250 alloggi) e in quello di via Quaranta (218 alloggi) - spiega Barachini - qui abbiamo case costruite nel dopoguerra che hanno condizioni pessime". "Invece - prosegue il responsabile provinciale dell'Unione Inquilini - a Pisanova (via Norvegia) e al Cep i problemi principali che ci vengono segnalati arrivano dalla massiccia presenza di extracomunitari, con frequenti litigi e spaccio di droga, presente comunque anche in altre zone della città".

Infine Barachini punta il dito contro l'Apes, la società per azioni che gestisce le case popolari in città, e la riorganizzazione del settore nella nostra regione. "Purtroppo da quando in Toscana la gestione non è più di competenza regionale ma è passata a società per azioni, assistiamo spesso a casi di sfratto per morosità dalle case popolari - conclude Barachini - perchè le società devono avere i conti in regola, oltre a dover pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Noi cerchiamo di intervenire, ma ci sono casi di persone che anche a Pisa si rivolgono agli strozzini per versare regolarmente il canone della casa popolare e non essere sfrattate".

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