Decine di milioni trasferiti all'estero: interdetti 18 promotori finanziari
L'operazione è della Guardia di Finanza di Firenze che ha sospeso dall'attività 18 promotori finanziari che operavano principalmente in Toscana ed anche a Pisa, sfruttando la loro ordinaria attività per trovare clienti a cui trasferire i soldi in Svizzera
Facevano investimenti tramite una società svizzera non autorizzata per portare indebitamente soldi all'estero. E' questa l'accusa mossa dalla Guardia di Finanza che ha portato stamani all'esecuzione di 18 ordinanze cautelari interdittive verso altrettanti promotori finanziari, operanti anche in provincia di Pisa, con il divieto temporaneo di esercizio della professione. L'indagine delle fiamme gialle di Firenze segue l'operazione dell'ottobre 2013 denominata 'Ricchi e felici', dove finirono in manette 4 persone ritenute a capo di una vasta rete di consulenti finanziari dediti alla ricerca ed alla successiva instaurazione di rapporti finanziari con soggetti italiani intenzionati a trasferire illecitamente all'estero, soprattutto in Svizzera, disponibilità finanziarie per decine di milioni di euro.
La Guardia di Finanza continuando nell'attività di indagine fra intercettazioni, documentazioni, pedinamenti e controlli, crede che i destinatari dei provvedimenti odierni avessero il compito, dietro provvigione, di individuare fra i loro clienti ordinari, cioé sfruttando il loro mandato legittimo dagli istituti di credito italiani, altri clienti invece interessati a prodotti finanziari esteri più remunerativi, che accontentavano attraverso una società svizzera non autorizzata all'attività in Italia. Le ordinanze emesse hanno la durata di 1 o 2 mesi. Eseguite anche 2 perquisizioni presso due promotori, che hanno portato ulteriori elementi di conferma delle ipotesi di reato.
Resta da capire il dato preciso delle somme trasferite abusivamente all'estero e la loro stessa provenienza, ma si parla di decine di milioni di euro. I bacini dove i promotori operavano erano principalmente toscani, con interessante le province di Firenze, Prato, Pisa, Arezzo e Livorno. Poi anche Treviso, Venezia, Pavia, Alessandria, Cuneo e Reggio Emilia.
