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Indagine sui Pronto Soccorso: anche l'emergenza pisana sotto esame

L'indagine coinvolgerà le quattro Aziende ospedaliero universitarie e le 12 Asl toscane. Gli utenti riceveranno un questionario in cui dovranno rispondere ad alcune domande circa il trattamento loro riservato nei vari pronto soccorso

Anche al Pronto Soccorso dell’Aoup partirà, dal 30 settembre, l'indagine di soddisfazione condotta dal MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, per conto della Regione Toscana, che interesserà tutte e 4 le Aziende ospedaliero universitarie e le 12 Asl. “Qual è il suo giudizio sulla qualità dell'assistenza ricevuta al pronto soccorso? E sulla cortesia del personale? Quanto tempo ha atteso prima di essere visitato dal medico?" Queste e altre domande, 40 in tutto, saranno rivolte agli utenti per conoscere le opinioni e l’esperienza dei pazienti rispetto al funzionamento del pronto soccorso, con l’obiettivo finale di migliorare la qualità dell’assistenza.

Ben vengano queste iniziative - dichiara Massimo Santini, direttore del Pronto Soccorso - perché possono indicarci la strada giusta per migliorare eventuali criticità. Sono sempre stato del parere che bisogna dar voce alle persone e ascoltare i loro bisogni anche perché, dai risultati degli anni precedenti, sono emersi elementi di confronto interni finalizzati alla ricerca di soluzioni organizzative volte al miglioramento del servizio offerto”.

Gli accessi al Pronto soccorso pisano, che fa parte del Dea-Dipartimento di emergenza-urgenza dell’Aoup, dove sono riuniti tutti i reparti collegati all’area critica dell’emergenza, sono in continuo aumento. “Di fatto - spiega il direttore del Dea Eugenio Orsitto - siamo l’ospedale di riferimento per tutta l’area vasta sui politraumi di una certa gravità e, anche, in generale, per l’alta specializzazione. Ecco perché il feed-back con l’utenza è una importante cartina di tornasole per tutti i professionisti che ci lavorano ogni giorno con grande dedizione”.
L’invito ad aderire al questionario arriva anche dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni: "I risultati di questo studio - ha dichiarato - ci saranno molto utili per conoscere il punto di vista degli utenti sulla qualità dei nostri pronto soccorso, e individuare così quali aspetti dell’assistenza siano soddisfacenti e quali invece dovrebbero essere migliorati". "Negli anni passati le indagini svolte e il parere espresso dagli utenti - aggiunge Sabina Nuti, direttore del MeS - sono stati essenziali per dare rilevanza a una serie di aspetti importanti per il servizio, quali il valore della collaborazione tra medici e infermieri all’interno del pronto soccorso o la comunicazione chiara al paziente. Solo l’utente può svolgere alcune valutazioni essenziali per garantire la qualità dei servizi e orientare la programmazione regionale. Per questo è importante partecipare all’indagine".

COME FUNZIONA L'INDAGINE. I questionari inviati saranno oltre 30.000, a un campione di pazienti maggiorenni, estratti tra coloro che accederanno a uno dei pronto soccorso toscani tra il 30 settembre e il 10 novembre 2013 (per il Meyer, trattandosi di pazienti minorenni, saranno i genitori a compilare il questionario). Il questionario si compone di circa 40 domande a risposta chiusa, che prendono in considerazione una serie di aspetti legati all’esperienza dell’utente del pronto soccorso, dal momento dell’accesso fino alla dimissione, quali i tempi di attesa, la cortesia e la professionalità del personale, la valutazione della qualità complessiva. Per favorire il dialogo con i cittadini, il questionario si chiude con uno spazio aperto, in cui inserire commenti e opinioni.

Il questionario sarà inviato a casa per posta, da compilare e restituire tramite busta preaffrancata. Chi lo preferisce, potrà rispondere per telefono, chiamando il numero dedicato che troverà nella lettera, cui lasciare i suoi riferimenti: un ricercatore del MeS lo chiamerà per effettuare l'intervista telefonica. In alternativa, il paziente potrà compilare il questionario sul web, secondo le modalità che troverà indicate nella busta.

Durante lo svolgimento dell’indagine, il questionario online sarà accessibile solo ai pazienti che ricevono la busta. Dopo la chiusura dell’indagine, il sito internet diventerà accessibile a tutti i cittadini, in modo che possano continuare a riferire la loro esperienza.

I dati verranno trattati nel più assoluto rispetto della privacy. Qualunque informazione che verrà fornita dai cittadini sarà considerata assolutamente confidenziale. Ai dati avranno accesso esclusivamente i ricercatori che condurranno l’indagine e i risultati verranno resi noti in forma rigorosamente anonima e aggregata, quindi sarà impossibile risalire alle singole persone che vi hanno partecipato. Le informazioni raccolte verranno conservate per il tempo strettamente necessario allo studio e immediatamente dopo verranno eliminate.

I RISULTATI DELL'INDAGINE 2011. Dal 2005 la Regione Toscana conduce indagini per rilevare l’esperienza e il grado di soddisfazione dei pazienti, in collaborazione con le aziende sanitarie e il Laboratorio Mes, che coordina la rilevazione ed elabora i dati. L’ultima indagine sul gradimento del pronto soccorso è stata condotta nel 2011, e aveva rilevato che, complessivamente, il 70% dei cittadini toscani dava una valutazione ottima o buona alla qualità dell'assistenza ricevuta in pronto soccorso, mentre l’8% si dichiarava insoddisfatto. I punti di forza emersi: il 76% si è dichiarato soddisfatto dell’umanizzazione della relazione, il 74% dice di aver avuto fiducia, il 75% giudica positivamente il livello di cortesia. I punti di debolezza: il 33% degli utenti non conosce il codice colore, e quindi la priorità di visita assegnata, il 27,5% giudica troppo lunghi i tempi di attesa, il 31,5% ritiene insoddisfacente la gestione del dolore da parte del personale.

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