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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Qualità dell'aria, sforamenti delle PM10 nei limiti ma preoccupanti: "I cittadini ignari rischiano la salute"

Il Movimento 5 Stelle lancia l'allarme sulle polveri sottili in città, segnalando come i limiti di legge siano stati sforati 32 volte in un anno sul limite di 35, ma dalla centralina a I Passi e non in centro. Per il M5S occorre intervenire subito

La capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale Elisabetta Zuccaro affronta il problema dell'inquinamento dell'aria a Pisa e lancia l'allarme per la situazione, ritenuta più grave di quanto non appaia.

"Nel totale silenzio e immobilismo dell'amministrazione comunale - scrive la Zuccaro - come accaduto nello stesso periodo del 2013 in presenza di analoghe condizioni meteorologiche, ritorna puntualmente l'emergenza qualità dell'aria a Pisa. Il bollettino dell'Arpat del 20 dicembre ha certificato il 32° sforamento (6° consecutivo) dall'inizio dell'anno del limite di legge (D. Lgs. 155/2010) della concentrazione media giornaliera di polveri sottili PM10 (50 microgrammi per metrocubo) presso la stazione di rilevamento urbano traffico di via del Borghetto".

Nei parametri di legge, ma solo formalmente: "Il limite annuale di sforamenti è 35, ma la Regione Toscana ha deciso alcuni anni fa di considerare come valori di riferimento quelli delle centraline di fondo (background) urbane ovvero, nel caso di Pisa, quella ubicata ai Passi. Ma anche i dati che arrivano da questa centralina, considerando la sua particolare ubicazione rispetto alla città, non sono rassicuranti visto che dal 10 dicembre gli sforamenti sono stati 5 e dall'inizio dell'anno 13".

"Chiaramente la scelta della Regione ha calmierato soltanto il problema sul piano formale - afferma l'esponente 5 Stelle -  sgravando i Comuni dal prendere seri ed incisivi provvedimenti che, ovviamente, nel breve periodo generano impopolarità e malcontento, nonché allarme sociale. Ma la sostanza rimane in tutta la sua gravità, con i cittadini, in maggioranza ignari, delle zone più centrali e densamente trafficate della città esposti a seri rischi per la loro salute come dicono da tempo tutte le organizzazioni sanitarie internazionali".

Gli imputatu principali delle PM10 sono i riscaldamenti edi i veicoli a motore. Per la Zuccaro occorre intervenire: "Sui primi si può agire, visto anche la clemenza della stagione, ordinando una drastica riduzione delle ore di accensione per quanto riguarda almeno quelli centralizzati condominiali. Per i secondi, invece, andrebbero presi urgenti provvedimenti di riduzione del traffico privato come, ad esempio, auto a basse emissioni, targhe alterne o incentivi economici per chi va in bici".

Una politica amministrativa che invece ha stimolato nel tempo il traffico secondo il M5S: "Invece di essere scoraggiato il traffico è stato anzi incentivato con scelte contraddittorie come la costruzione del parcheggio di Piazza Vittorio Emanuele o il nulla osta all'apertura di punti vendita della grande distribuzione su arterie già congestionate. Traffico che è sempre più fuori controllo e tentacolare a causa di un sostanziale immobilismo su tutto il capitolo mobilità. Soltanto serie politiche di incentivazione all’uso del trasporto pubblico e di supporto a quest'ultimo con risorse economiche puntuali ed adeguate e scelte innovative sulla mobilità urbana sono in grado di ottenere sensibili e duraturi risultati sulla qualità dell'aria e della vita dei cittadini".

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