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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pontedera

'Insieme per Christian', la campagna record: 782 video dai vip dello sport

Gli ultimi in ordine di tempo a partecipare sono stati Baggio, Cristiano Ronaldo e Messi. Si chiude la campagna 'social', ma non si ferma l'impegno per la sensibilizzazione

Dopo la cifra record di 782 video e 197 fotografie si è chiusa la campagna virale di informazione sul caso del piccolo Christian Picarella, il bambino di Pontedera affetto dalla rara malattia CDKL5. Tantissimi personaggi famosi, in larga parte dello sport e del calcio, hanno partecipato dando voce alla richiesta di sostegno della famiglia, che deve far fronte ogni giorno alle difficoltà quotidiane ed in particolare alle elevate spese delle cure, spesso sperimentali o comunque di difficile reperimento. 

Nella conferenza stampa di chiusura, che si è svolta al Santoni la mattina di oggi 5 giugno, sono stati mostrati gli ultimi 3 'grandi acquisti' della campagna: il divin codino Roberto Baggio, Cristiano Ronaldo e la pulce atomica Lionel Messi. Hanno raccontato le difficoltà di raggiungere così tanti ed importanti personaggi i collaboratori del progetto 'Insieme per Christian', con anche gli ex calciatori Andrea Bagnoli e Tony Carruezzo, alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali dei comuni di Pisa (Gianna Gambaccini, Marua Punzo), Calci (Massimiliano Ghimenti, Valentina Ricotta), Cascina (Patrizia Favale) e Pontedera (Marco Papiani). Una partecipazione che gli organizzatori di 'Insieme per Christian' sperano possa portare a nuove iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi. Una di queste sarà una serata l'8 settembre ad Eliopoli, dove parteciperanno i dj del movimento Metempsicosi, rappresentati stamani da Luca Pechino.

Fra i più commossi nell'autoditorum del Santoni c'erano gli organizzatori della campagna, Fabio Grasci Puccini e Giacomo Di Sacco, insieme al padre del bambino, Nicola Picarella. "Vedere tutti questi nomi, tutto questo impegno, è una grande emozione" ha detto dal palco babbo Nicola, che a margine ha fatto il punto sulla situazione di Christian: "Sta crescendo, ora abbiamo bisogno di un bustino che possa sorreggerlo e di una vasca per lavarlo. La nostra casa popolare ha un bagno piccolo, non adatto ad un bimbo disabile, ma vediamo come organizzarci, aspettiamo anche di parlare con il nuovo sindaco. Siamo grati della casa che abbiamo, ha una stanza in più della precedente, prendiamo quello che possiamo". Sulle cure: "Vado a prendere a Roma, circa poco meno di una volta al mese, i cristalli di cannabis che calmano le crisi di Christian. Il farmaco sperimentale che prendeva era efficace, ma abbiamo notato troppi effetti collaterali, che hanno riscontrato anche altre famiglie di bimbi malati con cui siamo in contatto. E' un peccato, era molto efficace. La ricerca sulla cura procede, ma ci vuole tempo".

Tutta la campagna era nata a metà novembre scorso con il primo messaggio del giornalista Ivan Zazzaroni. "La cosa più bella - dice Giacomo Di Sacco - è stato quando a volte ti presentavi su Whatsapp privatamente a calciatori importanti e loro ti salutavano dicendo che conoscevano già il progetto. Vuol dire che abbiamo lavorato bene. Non ci fermeremo". 

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