rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Aeroporti, la Giunta regionale dice sì alla vendita delle azioni: "Non chiudiamoci in localismi"

Con una delibera approvata nel corso dell'ultima seduta l'entourage del presidente Rossi sottopone la decisione al Consiglio Regionale. "E' una buona base di partenza ma servono le condizioni" ha detto Rossi, che si è dimostrato favorevole al piano di Eurnekian

In vista dell'obiettivo principale, cioè l'integrazione del sistema aeroportuale toscano, la Regione Toscana si rende disponibile ad autorizzare la vendita delle sue azioni nelle società aeroportuali: è questo in sintesi il contenuto della proposta di delibera che la Giunta Regionale ha approvato nella sua ultima seduta per sottoporla al Consiglio Regionale. Una decisione che si oppone invece all'orientamento manifestato nei giorni scorsi dei soci pubblici del 'Galilei' (Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Regione Toscana, Camera di Commercio di Pisa, Fondazione Pisa e altri) di non vendere e di mantenere la maggioranza per salvaguardare gli interessi di Pisa, dell'aeroporto e dei suoi 2400 lavoratori.

La delibera trova la sua natura nel recente lancio delle due Opa, Offerte pubbliche di acquisto, sui due aeroporti con le conseguenti reazioni del mondo politico e la discesa in campo in prima linea del sindaco di Pisa Marco Filippeschi.
Questo nuovo scenario ha indotto la Regione a valutare se l'ipotesi di vendita delle azioni possa essere utile a rafforzare l'obiettivo principale e cioè l'integrazione del sistema aeroportuale toscano ai fini della qualificazione e dello sviluppo degli aeroporti di Pisa e Firenze.

La delibera autorizzerebbe la Giunta alla vendita delle azioni detenute, tutte o in parte, vendita attuabile, si legge nel testo, "anche tramite l'eventuale adesione a una o entrambe le Opa". L'ipotesi di vendita si potrà realizzare solo se permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Nella stessa delibera si circostanziano infatti chiaramente le indicazioni cui la giunta dovrebbe attenersi ai fini della eventuale vendita. E sono sostanzialmente due: la congruità del prezzo e le garanzie del perseguimento dell'integrazione. Quest'ultima condizione dovrebbe essere verificata sia attraverso gli elementi forniti
dall'offerente, sia attraverso il mantenimento di una quota societaria.

"Quattro anni fa mi dichiarai favorevole alla società unica degli aeroporti di Pisa e Firenze. È noto che fui ricoperto di invettive e critiche, di voler bruciare le tappe e peggio ancora di danneggiare e tradire Pisa e di non riconoscere l'autonomia e le prerogative di Firenze, capoluogo della Toscana. Adesso abbiamo l'occasione di un imprenditore privato che ha già investito 70 milioni ed è disposto ad investirne altrettanti per ottenere la maggioranza nelle due società". Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che fa il punto sulle prospettive del sistema aeroportuale toscano.

"Oggi - prosegue - grazie al lavoro da me svolto e agli impegni assunti dalla Regione in direzione dell'integrazione e dello sviluppo del sistema aeroportuale Pisa-Firenze, si è fatto avanti un imprenditore privato, industriale e non finanziario, la Corporacion America che gestisce con buoni esiti qualcosa come 50 aeroporti nel mondo. È evidente che, di fronte a questo impegno finanziario, non si possono contestare le buone intenzioni. Altrimenti il segnale che
verrebbe dato dalla Toscana al mondo sarebbe devastante, come quello di un terra chiusa in localismi, arroccata in dimensioni inadeguate per confrontarsi e intercettare i grandi flussi finanziari indispensabili per lo sviluppo".

"Naturalmente - dice ancora il presidente - questo non significa che la vendita delle quote pubbliche, per consentire a questa società di raggiungere i suoi obiettivi, debba avvenire senza condizioni. A questo scopo ho chiesto alla Corporacion America di elaborare e presentare le linee guida del piano strategico per le
società Sat e Adf. La proposta è ovviamente perfettibile e dovrà essere resa più cogente negli impegni da assumere; tuttavia a me sembra una buona base di partenza".

"Nelle linee guida - sono ancora le parole del presidente - ci si impegna a tutelare l'occupazione dei due scali, per cui i lavoratori non hanno nulla da temere e anzi potranno giocare meglio le loro professionalità in un quadro più ampio che solo un grande gruppo può offrire. Pisa mette al sicuro i suoi obiettivi di crescita,
grazie all'impegno a mantenervi il low cost e per la previsione di sviluppare le compagnie di medio e lungo raggio. Per Firenze sempre nelle linee guida c'è un focus sull'intero business, sui collegamenti intra-europei e sulla valorizzazione di Peretola in questo mercato. Ancora per Firenze c'è il riconoscimento del ruolo
dell'istituzione regionale per quanto riguarda la pianificazione territoriale. Queste linee - conclude - saranno inoltre il binario in base al quale il socio privato presenterà un piano di integrazione volto alla costituzione, entro l'anno, della società unica degli aeroporti di Pisa e Firenze".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Aeroporti, la Giunta regionale dice sì alla vendita delle azioni: "Non chiudiamoci in localismi"

PisaToday è in caricamento