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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cascina

Internalizzazione dei servizi alla 'Remaggi', la Cgil: "Percorsi agevolati impossibili per il personale in appalto"

Sonia Antoni, della Fp Cgil Pisa, illustra lo stato della trattativa al centro assistenziale di San Lorenzo alle Corti dopo la decisione dell'ente di internalizzare alcuni servizi

"I vincoli dettati dalla normativa vigente, per l'accesso alla pubblica amministrazione, impediscono al cda del 'Remaggi' di internalizzare il personale in appalto o prevedere percorsi agevolati. Il personale della Cooperativa Elleuno sarà quindi congedato dal servizio di assistenza presso la Rsa, a decorrere dal 10 febbraio p.v.". E' l'annuncio di Sonia Antoni della Funzione Pubblica Cgil Pisa sulla sorte dei lavoratori del centro assistenziale di San Lorenzo alle Corti dopo la comunicazione dell'azienda di voler passare alla gestione diretta di alcuni servizi assistenziali. Un annuncio che aveva preoccupato il sindacato, rassicurato poi dall'apertura del cda sulla volontà di intraprendere un percorso che salvaguardasse i lavoratori della cooperativa Elleuno. Ma ora tutto torna difficile per i dipendenti.

"Verrà quindi  bandito a breve un concorso per  una selezione pubblica volta al reclutamento del personale del quale necessita l'ente per la gestione diretta della rsa - afferma Antoni - questo è quanto ha comunicato il 'Remaggi' alle organizzazioni sindacali. Le verifiche legali effettuate dall'ente non hanno dato esito favorevole ai 20 lavoratori, che, alcuni anche dopo 15 anni di onorata prestazione lavorativa, si vedono freddamente congedati e messi fuori dal cancello. Un annuncio che non ci ha colto impreparati, ma che suscita rabbia e tanta amarezza, in quanto la decisione di internalizzare avviene in modo repentino e senza alcuna pianificazione del governo dell'impatto occupazionale che avrebbe  prodotto, senza considerare inoltre  l'interruzione della continuità assistenziale per gli ospiti della rsa". 

"Fare la stessa operazione in una tempistica più congrua e ragionevole, attraverso una condivisione del percorso, avrebbe sicuramente attutito il disagio del personale e degli ospiti - sottolinea la rappresentante Fp Cgil - questo è l'errore più grave commesso dall'ente, come l'uso troppo disinvolto della parola 'stabilizzazione', affermata da qualche amministratore pubblico, che potrebbe aver creato illusioni o inutili aspettative. Se da un lato l'internalizzazione dei servizi da parte della pubblica amministrazione ha certamente aspetti positivi, dobbiamo evitare che ciò avvenga in modo selvaggio e non governato. I lavoratori non sono pacchi postali. Sarebbe auspicabile - conclude Antoni - che sulla materia delle internalizzazioni ci sia una regia da parte della Regione Toscana, in quanto ad esempio le Apsp sono state istituite da una legge regionale e se manca un coordinamento a quel livello, finalizzato ad avere una gestione omogenea del servizio sul territorio e dei contratti di lavoro applicati, si potrebbe creare il Far West: a farne le spese sarebbero principalmente gli utenti ed i lavoratori".

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