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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Interventi sulla viabilità provinciale: "Cronoprogrammi e concertazione da rivedere"

La Provincia di Pisa ha illustrato in una riunione i lavori in previsti per 7 milioni, Confcommercio e Confesercenti chiedono di concordare tempi e modalità

Si è svolta nella mattina di mercoledì 12 febbraio, presso la Camera di Commercio di Pisa, una riunione convocata dal presidente Valter Tamburini e dal presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori per illustrare alle categorie economiche il piano di interventi manutentivi lungo la viabilità provinciale e regionale della Provincia di Pisa per l’anno 2020. Erano presenti i rappresentanti di: Casartigiani Pisa; Cna Provinciale Pisa; Confcommercio Pisa; Confesercenti Toscana Nord; Federazione Provinciale Coldiretti Pisa; Unione Industriale Pisana. Le associazioni di categoria dei commercianti non sono uscite soddisfatte dal confronto, speravano infatti in una concertazione degli interventi. 

I lavori

I cantieri presentati dal presidente della Provincia Angori: "Nello specifico, l'Ente provinciale, provvederà alla manutenzione ordinaria e straordinaria di 10 ponti di nostra gestione; daremo corso a molti interventi di asfaltature con strati profondi fino a 30 cm, dislocati in tutte le aree, dalla SRT 206 Pisano Livornese, alla SP 2 Vicarese e alla SP 24 Arnaccio-Calci, fino alla SP8 Valdinievole, tanto per citare alcuni esempi; inoltre, nell'Area Sud della provincia, sono programmate delle opere di sostegno per fronteggiare il rischio frane, che prevedono la collocazione di geo-blocchi e gabbioni, ai quali si aggiungono interventi con ingegneria naturalistica di frane a valle o a monte della strada, con rifacimento del corpo stradale". Ai 7 milioni stanziati per questo piano di lavori, si aggiungeranno altri 2 milioni di euro che saranno utilizzati per altri 350 interventi minori disseminati su tutto il territorio provinciale.

Le polemiche

Confcommercio è uscita dalla riunione: "Il presidente della provincia ha convocato un incontro in cui tutto praticamente è già stato deciso". Il direttore di Federico Pieragnoli lamenta una leggerezza nelle decisioni che "coinvolgono migliaia di imprese e cittadini: se la Provincia di Pisa continua ad essere ostaggio dei tecnici, la politica diventa inutile e le imprese finiscono per chiudere".

Nel dettaglio, Pieragnoli parla di un "vero e proprio diktat" della parte tecnica, che "smentendo platealmente il delegato alla viabilità e infrastrutture della Provincia di Pisa Sergio Di Maio, che con grande intelligenza, senso di responsabilità e attenzione alle esigenze delle imprese, aveva inteso dare avvio ad un percorso di concertazione con le associazioni di categoria sui tempi e sui modi di questi lavori, ha sentenziato che nessuna modifica al programma già stilato dei lavori sarebbe comunque stata accolta. Una dimostrazione di arroganza per noi inaccettabile, tanto più da parte di chi non ha alcuna responsabilità politica ed è indifferente rispetto agli effetti e alle conseguenze di lavori che impatteranno in modo consistente sul tessuto economico e sociale dei nostri territori".

Simone Romoli di Confesercenti Toscana Nord: "Ci siamo seduti a quel tavolo convinti di concertare con la Provincia una serie di interventi necessari riguardanti importanti arterie della viabilità locale. Di discutere sulle modalità dei lavori, sui tempi, sui modi per ridurre al minino l’impatto sulle imprese. Ed invece ci siamo trovati di fronte ad un elenco di interventi già fissato, uno addirittura già iniziato. Così non va, metodo completamente da rivedere".

"Nessuno discute sulla necessità di intervenire per mettere in sicurezza importanti tratti della viabilità provinciale, ma il compito della concertazione è quello di ascoltare anche le imprese per concordare gli interventi. Apprezziamo quindi l’idea del presidente Tamburini di aver convocato l’incontro e la disponibilità del presidente Angori e soprattutto la passione con cui è intervenuto il sindaco Di Maio, anche a difesa delle nostre legittime richieste. Stiamo parlando di lavori come la demolizione del ponte sull’Arnaccio all’incrocio con la via Emilia, il rifacimento della strada Francesca nella zona artigianale di Ponticelli, della Bientinese e della Vicarese in corrispondenza anche dell’abitato di Mezzana e Colignola. Ci saremmo aspettati che i tecnici della Provincia ci chiedessero come poter mitigare l’impatto di questi lavori sulle attività, magari concordando modalità o le date di inizio. Invece, addirittura, veniamo a sapere che i lavori sulla via Emilia sono già iniziati".

La risposta

"Al netto dei possibili eventuali disagi che i cantieri potranno produrre sui territori - ha detto Tamburini - bisognerà trovare un metodo di concertazione utile a rafforzare la sinergia tra le parti elementi essenziali per far fronte, attraverso un dialogo costruttivo, a situazioni specifiche che potranno crearsi nel corso delle varie lavorazioni. In seno alla riunione, soprattutto da parte di alcune associazioni di categoria presenti, è emersa la forte necessità di rivedere la crono-programmazione delle opere stesse, sulla base di un maggiore coinvolgimento da parte delle rappresentanze imprenditoriali delle varie zone, affinchè sia possibile ridurre al minimo i disagi. Sulla base di questa necessità, la Provincia di Pisa si è presa l’impegno di riprogrammare una nuova riunione con le associazioni di categoria entro breve tempo".

Sulla stessa linea il presidente della Provincia Angori: "Confermo che, alla luce delle perplessità avanzate circa la crono-programmazione proposta, siamo disponibili a proseguire il confronto in una logica di dialogo, ed entro una quindicina di giorni convocheremo un nuovo incontro. Per quanto riguarda il dettaglio delle lavorazioni, preciso che si tratta essenzialmente di tre tipologie di interventi: lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria di ponti e infrastrutture, presenti su strade provinciali e regionali, ed in gestione alla Provincia di Pisa; interventi di incremento della capacità portante della sovrastruttura stradale, che prevedono asfaltature con ricostruzione di strati profondi fino a 30 cm; lavori di manutenzione integrata sulle strade provinciali e regionali (Area 1 Ovest – Area 2 Est, ndr)".

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