Tassa di soggiorno, Pieragnoli: "Pochi soldi reinvestiti nel turismo"
Il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli, afferma che gli introiti della tassa di soggiorno, reinvestiti nel settore del Turismo, sono molto pochi rispetto alle aspettative
Si riaccendono nuovi malumori per quanto riguarda la tassa di soggiorno pisana, che secondo Confcommercio essendo "un'imposta di scopo", dovrebbe reinvestire tutti i suoi introiti nel turismo, mentre solo una piccola parte è andata in questo settore.
"Centomila euro - ha dichiarato il direttore di Confcommercio Federico Pieragnoli - investiti in promozione e valorizzazione turistica della città e del litorale pisano, sono francamente una misera briciola rispetto agli oltre 3 milioni di euro che saranno incassati dal comune di Pisa per la tassa di soggiorno. Viene reinvestito direttamente in azioni di promozione e valorizzazione turistica poco più del 3% di quanto sarà incassato dalla tassa di soggiorno secondo le previsioni del comune stesso. Un n dato lontanissimo da quella soglia minima e comunque non sufficiente del 20% promessa a suo tempo dall'assessore al turismo Giuseppe Forte".
"Analizzando il bando 2012 si vede che di questi 105 mila euro deliberati - continua a dire Pieargnoli - solo in un caso si supera la soglia minima dei 10 mila euro, mentre per gli altri 22 progetti presentati le cifre messe a disposizione sono di gran lunga inferiori, con una media a progetto di circa 4.700 euro".
"Ora, con queste cifre minime concesse e questa frammentazione di soggetti vincitori - spiega il direttore di Confcommercio - addirittura 13, ci chiediamo quale seria valorizzazione potrà essere realizzata. O si crede nei progetti vincitori, mettendo a loro disposizione adeguate risorse, o per assurdo è preferibile rinunciare a finanziarli del tutto. La pratica di accontentare tutti con poco, è una pratica perdente".
"Siamo fermamente convinti che il turismo a Pisa abbia margini per continuare a crescere, chiediamo all'assessore Forte che che l'entità dei soldi messa a disposizione sia coerente con l'importanza, la qualità, la capacità di coinvolgimento dei progetti presentati. Vorremo ripartire da un unico progetto - conclude pieragnoli - alimentato dalle proposte vincitrici, finanziato con molti più soldi e finalizzato ad una seria, efficace e concreta opera di valorizzazione turistico-commerciale della città. Noi siamo prontissimi”.