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Cronaca

Toscana Aeroporti e investimenti, Filippeschi: "No a squilibri"

Il Consiglio Regionale discuterà nel prossimo incontro gli investimenti da destinare allo scalo di Firenze, così il sindaco di Pisa scrive al Ministro Delrio ed a Enrico Rossi per chiedere un incontro ed il rispetto delle strategie di sistema

Il sindaco di Pisa Filippeschi chiede a Regione e Governo di rispettare quanto stabilito in merito allo sviluppo coordinato dei due scali toscani, evitando squilibri nell'assegnazione delle risorse. Il primo cittadino ha scritto proprio a questo fine una lettera al Ministro Delrio, dove chiede anche un incontro con lui, ed una al governatore della Toscana Enrico Rossi.

"Mi aspetto - scrive Filippeschi - che si rilancino tutti gli impegni strategici e confido che il Consiglio Regionale esprima le sue ragioni, già argomentate e sostenute con la variante al Pit, in contrasto con quelle dell'Enac. La maggioranza che sostiene Enrico Rossi si era orientata con documenti politici chiari e impegnativi sulle precondizioni urbanistiche e ambientali per la modernizzazione dell'aeroporto Vespucci e sul dimensionamento e i modi d'uso della pista di volo".

Gli investimenti sullo scalo fiorentino devono quindi seguire le direttive poste dalla Regione, confermando le rispettive funzioni degli aeroporti. "Ci sono punti essenziali da tenere fermi - prosegue il sindaco - innanzitutto la differenziazione della vocazione dei due aeroporti perché non si può lasciare alle convenienze di mercato ciò che dev'essere programmato e che sta impegnando la città di Pisa, la Regione e Toscana Aeroporti per 260 milioni d'investimenti fino al 2028".

Il piano strategico di Toscana Aeroporti citato dal primo cittadino prevede che "Pisa rimane il principale accesso alla Regione Toscana. Obiettivo: sviluppare l'infrastruttura attuale per raggiungere il suo massimo potenziale di passeggeri. Il numero di passeggeri è previsto in crescita da 4,5 milioni a quasi 7 milioni entro il 2028. Confermare il rapporto esistente con l'operatore di riferimento low-cost per continuare a sviluppare il segmento low-cost. Potenziare offerta di servizi diretti per destinazioni a medio e a lungo raggio come Cina, Nord America oltre a New York e altre destinazioni extra-Shengen. Ulteriore sviluppo del servizio cargo".

"Queste sono le previsioni della programmazione regionale, potere pubblico ancora decisivo, condivise anche dall'Enac. Mi aspetto siano riconfermate in modo esplicito dal Consiglio regionale". L'ente territoriale infatti andrà nella prossima riunione a discutere dei finanziamenti per il Vespucci, che dovranno essere quindi proporzionali a queste previsioni.

"Altrettanto essenziale - prosegue Filippeschi - è la previsione di un potenziamento dei collegamenti ferroviari fra Pisa e Firenze, con la realizzazione degli impegni presi dal governo. Questo è un obiettivo strategico, di equilibrio della Toscana, essenziale perché il sistema aeroportuale sia pienamente integrato e perché la Toscana costiera sia connessa all'alta velocità. Altrimenti c'è uno squilibrio e si mortificano le potenzialità. Infatti, il vero sistema metropolitano toscano è l'insieme della Città metropolitana di Firenze e dell'area vasta costiera, che ha in Pisa un hub principale di sistemi di trasporti e di servizi. Nei giorni scorsi ho scritto al ministro Delrio chiedendo un incontro e ho sollecitato il presidente Rossi per riprendere l'iniziativa presso il Governo e le Ferrovie dello Stato".

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