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Cronaca

Istanza dei commercianti di Corso Italia contro le bancarelle "natalizie"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Al Vice Prefetto Vicario Dott. Valerio Massimo Romeo

Al sig. Sindaco di Pisa Marco Filippeschi

All'assessore alle Attività produttive e commercio David Gay ed alla Giunta

Al Comandante della Polizia Municipale Massimo Bortoluzzi

I titolari della attività commerciali di Corso Italia, tratto Piazza Vittorio Emanuele II - Via Pascoli, fanno rispettosamente presente al Sig. Sindaco ed alla sua Giunta di non essere assolutamente disposti a tollerare la presenza di stands anche piccoli, bancarelle o quant'altro che trasformino, come è già successo in passato, il suddetto tratto di Corso Italia in un mercato di infimo livello.

In questi ultimi anni, nel periodo pre-natalizio, sono state posizionate nel tratto di strada in questione, proprio a ridosso delle attività commerciali, bancarelle con cianfrusaglie di fabbricazione straniera, magliette estive e paccottiglie varie, che niente avevano in comune con il Natale, né con l'arte, l'artigianato, le specialità culinarie e non del territorio pisano.

Tale mercato non è consono alla signorilità ed al decoro che spetterebbe ad una delle vie più importanti di Pisa ed ha portato sicuro nocumento ai negozi che qui svolgono la loro attività,

per svariati motivi:

  1. hanno tolto visibilità alle vetrine natalizie
  2. hanno vanificato l'effetto dell'illuminazione natalizia pagata per intero dai commercianti
  3. hanno impedito di usufruire degli addobbi natalizi che il Comune di Pisa aveva allestito altrove
  4. hanno disturbato notevolmente con musica da discoteca, certamente non è in tema con il Natale
  5. hanno impedito il normale passeggio dei cittadini e dei turisti in visita nella nostra città
  6. hanno favorito il verificarsi di problemi di ordine pubblico, con frequenti episodi di borseggi, liti, etc.
  7. hanno determinato l'accumulo di immondizia sotto le bancarelle, rimossa solo dopo la loro dismissione

Tutto ciò ha provocato degrado e danno d'immagine che, nel pieno di una crisi tremenda, prolungata e senza precedenti come quella che attanaglia il settore commerciale, ha ulteriormente colpito i commercianti che operano in questo tratto di Corso Italia.

Tale tratto oramai non è più considerato il "salotto buono" di Pisa, bensì è divenuto ritrovo abituale di venditori abusivi, parrucchieri di strada, mendicanti, improbabili "artisti" di strada, formidabili bevitori con al seguito cani, bottiglie di alcol e "souvenir" vari.

Pertanto, gli operatori commerciali coesi e fortemente motivati richiedono al Sig, Sindaco ed alla sua Giunta interventi volti al ripristino della normale frequentazione del tratto di Corso Italia in questione.

In particolare:

  • respingono con fermezza l'ipotesi di installazione di bancarelle e mercatini nel periodo natalizio
  • richiedono l'installazione di addobbi natalizi, così come si è provveduto negli anni scorsi per il tratto da via Pascoli alle Logge di Banchi
  • lo spostamento delle bancarelle nel periodo natalizio in zone più consone al tipo di attività e di vendita, alla tipologia di installazione e comunque in spazi più adeguati

Tutto questo al fine di:

  1. eliminare un'evidente discriminazione rispetto agli altri esercizi commerciali di Corso Italia
  2. consentire ai commercianti che pagano per tutto l'anno quanto il Comune chiede loro, di poter tornare a lavorare con tranquillità e sicurezza, in particolar modo in un periodo, quello natalizio, in cui si auspica una maggiore propensione all'acquisto

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