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Cronaca

L'Ue conferma Pisa sede Europe Direct: le nuove attività con le scuole sulla cittadinanza comunitaria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Pisa vede confermato il suo ruolo di “laboratorio” di costruzione della cittadinanza comunitaria. Una posizione conquistata, nel corso di questi anni, anche in virtù del lavoro svolto, in specie con le scuole, da parte della Provincia attraverso il proprio centro Europe Direct (ED): lo sportello informativo operante su precisa autorizzazione dell’Ue, la quale conferisce il diritto a ospitare tale suo “ufficio periferico” solo in base a un’attenta selezione. In particolare, l’Unione ha in Italia in tutto 48 Centri, che “assegna” ogni 5 anni vagliando le numerose candidature pervenute dai vari territori: e il nostro, proprio a fronte del riconoscimento dei risultati ottenuti finora, è stato in questi giorni confermato tra le sedi approvate anche per il periodo 2013-17, superando una concorrenza molto agguerrita: “Le richieste – sottolinea, per la stessa Provincia, il presidente Andrea Pieroni – erano state ben 170: per noi, chiaramente, una significativa soddisfazione per un impegno di cui beneficia l’intero territorio”.
Ma per dimostrare di aver meritato la rinnovata fiducia di Bruxelles, cosa di meglio se non mettersi subito al lavoro per pianificare le attività future? Ebbene, anche in questo senso, relativamente ai progetti per gli studenti, Pisa si presenta alla partenza del nuovo quinquennio, “con in compiti fatti”: nel senso che il “palinsesto” del lavoro previsto è in parte già pronto. Se infatti è ancora da sviluppare il capitolo “scuole elementari”, già ben definiti sono invece quelli riguardanti i ragazzi più grandi: ecco, appunto, una panoramica dei programmi rivolti agli istituti secondari.
Scuole medie. In questo ambito saranno coinvolte 39 classi, tutte di scuole pisane, per un totale di 923 alunni che animeranno tre iniziative diverse. “Un giorno in consiglio” (simulazione di una sessione del parlamento Ue) ne vedrà all’opera 225: 100 della Fibonacci (4 classi), 50 della Tongiorgi (2 classi) e 75 della Toniolo (3 classi). “Diritti si nasce” (esperienza incentrata, come indicato dal titolo, su diritti e doveri dei cittadini della Comunità) vede l’adesione di 358 ragazzi: 158 della Fucini (4 classi), 100 della Gamerra di Riglione (4 classi) e 100 della Fibonacci (4 classi). Infine “Primi passi in Europa” (approfondimento su usi e costumi dei 27 Paesi dell’Unione) interesserà 361 alunni: 100 della Fibonacci (4 classi), 96 della Niccolò Pisano di San Piero-Marina (5 classi), 70 della Galilei (3 classi) e 95 della Tongiorgi (4 classi).
Scuole superiori. Sono 746 gli adolescenti (di 31 classi diverse) complessivamente arruolati nelle attività loro destinate, alcune all’orizzonte e altre già archiviate. Tra queste ultime, “Parlamento Europeo Giovani” ha visto, per un giorno, nei panni di eurodeputati 39 studenti: parte dell’Itc Cattaneo di San Miniato (una classe), parte dello scientifico Buonarroti di Pisa (una classe più alcuni alunni di varie altre). E ora ferve il cantiere di “Lavoriamo in Europa!” (percorso di conoscenza sulle opportunità professionali nei Paesi dell’Ue, sviluppato in forma di “torneo nazionale” in un gioco a quiz); in lizza 164 concorrenti: 50 dell’Itcg Fermi di Pontedera (2 classi), 44 del liceo Montale sempre di Pontedera (2 classi), 70 del liceo Pesenti di Cascina (3 classi). Infine, solo per le quinte, in preparazione incontri con esperti sull’approccio al mondo del lavoro; già prenotati 323 ragazzi: 178 dell’Itcg fermi di Pontedera (8 classi), 70 del classico Galilei di Pisa (3 classi), 75 dello scientifico Dini, sempre a Pisa (3 classi).

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