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Cronaca

Trasporti, La Città ecologica: "Il tracciato della tramvia deve passare dai lungarni"

L'associazione sostiene la realizzazione del progetto ma sottolinea la necessità di rivederne il percorso

La Città ecologica accoglie con ottimismo la notizia che il Comune intende portare a compimento il progetto della tramvia. Ma pone alcuni distinguo tra il programma ideato dall'amministrazione e quello che invece potrebbe rispondere meglio alle esigenze della città. "Per raggiungere l’obiettivo della riduzione delle emissioni climalteranti in città occorre realizzare azioni che puntino tutte a ridurre il numero di auto in circolazione, togliendo a questo modo di trasporto una parte consistente dello spazio fisico che oggi gli è riservato per darlo all’uso pedonale e alle infrastrutture della mobilità sostenibile: piste ciclabili e linee tranviarie. Lo sosteniamo da diversi decenni e via via dei passi avanti, lentamente, si fanno. L’ultimo è l’annunciato nuovo tracciato della tranvia urbana che inizia a coinvolgere i comuni limitrofi, passa più internamente al 'secondo centro' di Pisa (Cisanello), aggiunge l’ipotesi di una seconda linea per il Duomo-Park Pietrasantina attraverso via Bonanno. Bene. Ma non basta".

La Città ecologica ritiene inconcepibile "a maggior ragione ora che si ipotizzano due linee in direzione nord-sud che non ci sia la previsione di un loro collegamento est-ovest, collegamento che non può che essere attraverso i lungarni. Questa aggiunta farebbe a nostro avviso fare un balzo alla previsione dei passeggeri trasportati e inizierebbe a disegnare una reale rete urbana tranviaria. Le linee per rispondere efficacemente ai bisogni di mobilità dei cittadini devono attraversare il centro storico, che è l’area cittadina origine/destinazione della maggior numero degli spostamenti". La Città ecologica ritiene che "l'unico tracciato che risponde pienamente ai criteri ministeriali per l'approvazione del progetto e la concessione dei finanziamenti è quello che passa dal lungarno".

Per La Città ecologica inoltre "occorre il ripristino del tram-treno per il litorale, su un tracciato che passi il più possibile internamente ai centri abitati di La Vettola, San Piero a Grado, Marina, Tirrenia e Calambrone e raggiunga l’auspicabile rete tranviaria di Livorno. Occorre che le linee urbane siano pensate e collegate con i binari ferroviari in modo da utilizzarle la linea per Cascina-Pontedera, quella per San Giuliano-Lucca, quella per Viareggio, quella per Livorno, quella per Collesalvetti come una rete metropolitana d’area vasta. In tale contesto appare fondamentale anche il quadruplicamento della Linea Pisa-Firenze per dedicare una coppia di binari al traffico più veloce ed una coppia al traffico più lento ed al servizio di tranvia interurbana".

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