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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La Commissione Duomo replica ai colleghi di Confcommercio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Dal contenuto degli articoli della stampa locale riguardanti, la Costituzione della Commissione Duomo si potrebbe pensare che si sia pervenuti, attraverso una nuova elezione, alla sostituzione della attuale Commissione di Mercato. Per questo motivo credo necessario fare chiarezza partendo proprio dal significato del termine “commissione”.

Il dizionario della lingua italiana definisce commissione “un incarico da svolgere in nome e per conto di terzi”. E' evidente, quindi, che la commissione a cui fa riferimento il quotidiano altro non è che un organismo a cui Confcommercio ha assegnato l'incarico di rappresentarla sul mercato di Piazza del Duomo. Di ciò siamo contenti ma questo non ci impedisce di evidenziare la differenza sostanziale tra quell'organismo e la vera “Commissione del Mercato del Duomo” che sono orgoglioso di rappresentare.

La Commissione del Mercato del Duomo, un organismo previsto dal Regolamento del Commercio su Aree Pubbliche per la cui previsione, da sempre, si è riscontrata la contrarietà della stessa Confcommercio, è stata eletta dagli operatori concessionari di posteggio sul mercato. La Commissione del Mercato del Duomo ha svolto (bene o male lo giudicheranno gli operatori) l'incarico di “rappresentare le istanze, in nome e per conto, degli operatori” chiamati a costituirla con il loro democratico voto. La Commissione del Mercato del Duomo, del suo operato, non deve rendere conto , né all'una né all'altra Associazione.

Il mandato, che ancora non ci pare ci sia stato tolto, ci è stato assegnato da tutti i colleghi e, probabilmente, anche da coloro che oggi rappresentano la Confcommercio sul mercato. E' a tutti loro che noi dobbiamo rendere conto del nostro operato .

E' per questo ma più che altro per rispetto che abbiamo sempre portato a tutti i nostri colleghi ma che pretendiamo sia corrisposto nei nostri confronti, riteniamo opportuno stigmatizzare le affermazioni del neo presidente della Commissione FIVA Confcommercio che vorrebbe “restituire dignità al nostro lavoro.... lavorando con trasparenza, rappresentando gli interessi dei colleghi in tutte le sedi istituzionali, senza sotterfugi o espedienti di sorta”. Affermazioni pesanti per le quali sarebbe opportuno ne venissero precisati da chi e i momenti in cui siano venuti meno gli impegni “per restituire dignità al nostro lavoro” e chi non avrebbe, fino ad oggi, non avrebbe “lavorato trasparentemente” ed ancora chi “non abbia rappresentato nelle sedi istituzionali gli interessi dei colleghi senza sotterfugi o espedienti di sorta”.

E' una richiesta che pretendiamo anche per evitare, in futuro, che ancora una volta, si ripetano artificiose divisioni solo per smania di protagonismo. Ovviamente non stiamo parlando dei nostri colleghi aderenti alla Commissione Confcommercio ma a coloro che, probabilmente, gli mettono in bocca affermazioni gravi ed offensive che non aiutano all'unitarietà di intenti.

La Commissione di Mercato
Il presidente Gianmarco Boni

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