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Cronaca

La Domus Mazziniana 'sbarca' in Emilia Romagna

Progetto di cittadinanza europea finanziato dalla Regione Emilia Romagna

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Ha preso il via il 30 settembre a Forlì con un incontro dedicato alle prospettive del processo di Unificazione europeo il progetto #Eutechlabs presentato dall’Associazione Mazziniana Italiana in partnership con Fondazione Giacomo Brodolini e con il supporto scientifico della Domus Mazziniana. Il progetto, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, prevede la realizzazione di un percorso sperimentale di approfondimento e confronto attraverso l’integrazione tra le nuove tecnologie e il confronto diretto tra i cittadini, con incontri in presenza ma cui sarà possibile assistere – e partecipare attivamente – anche on line, sui canali social dell’Associazione Mazziniana. Uno degli aspetti qualificanti della proposta è il suo svolgimento nell’ambito dei ‘Laboratori Aperti’ - luoghi storici inutilizzati, recuperati e rivitalizzati grazie a progetti che hanno visto la collaborazione tra attori pubblici, privati e realtà associative e attrezzati con soluzioni ICT avanzate con l’obiettivo di riportarli ad essere nuovamente luogo di dibattito e di aggregazione per la cittadinanza. Un modello – sottolinea il direttore scientifico della Domus Mazziniana Pietro Finelli – che potrebbe essere importato con successo anche per la rivalorizzazione di numerosi luoghi della nostra città. Le quattro giornate disegnano un viaggio ideale sia tra le città dell’Emilia Romagna sia tra i temi centrali della cittadinanza Europea. Si inizia a Forlì con un parterre di primissimo livello che vede il presidente nazionale dell’Associazione Mazziniana e membro del CdA della Domus Michele Finelli fare gli onori di casa affiancato dalla segretaria nazionale del Movimento Federalista Europeo Luisa Trumellini, da Stefano Bottoni, docente di Storia dell’Europa Orientale all’Università di Firenze e Giuliana Laschi che insegna storia dell’integrazione europea all’Università di Bologna. Le tappe successive saranno Ravenna, Modena e Piacenza, dedicati rispettivamente ai temi dell’ambiente, dell’uguaglianza di genere e dei nuovi media.

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