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Cronaca

La Valdera come Riace: le buone pratiche, locali e non, dell'accoglienza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Riace oggi apparirebbe forse come un paese fantasma, dalle case vuote e dall’economia paralizzata. A cambiare decisamente in meglio le sorti di quel territorio e di quella comunità sono stati i migranti, protagonisti di un progetto di inclusione e integrazione di grande successo.

Sarà proprio di questo e di altri significativi modelli di accoglienza sviluppati sia sul territorio della Valdera che nel resto d’Italia che si parlerà al convegno “Strategie locali per l’accoglienza”, promosso da Res - Rete di Economia Solidale della Valdera, con il patrocinio dell’Unione Valdera, in programma per Venerdì 26 Maggio, a Pontedera.

Il meeting offrirà un’occasione per riflettere non solo sulle strategie adottate a livello locale per accogliere profughi e richiedenti asilo, ma anche sulle più significative esperienze realizzate su tutto il territorio nazionale. La finalità è quella di trarre insegnamento dalle “buone pratiche” che sono già state sperimentate e che hanno dato buoni frutti, sia per i migranti, che per le comunità locali.

“L’accoglienza non si esaurisce con l’assicurazione di cibo e di un alloggio – affermano gli organizzatori dell’evento -. Accogliere significa aprire le porte della propria “casa sociale” ai nuovi arrivati, rendendoli partecipi dei momenti salienti, ma anche della vita ordinaria delle nostre comunità”.

“Chi osteggia l'arrivo e l'inclusione degli immigrati nella nostra società – prosegue Maria Forte, insegnante, volontaria della Bottega per il Commercio Equo e Solidale “La Tienda” e componente del comitato organizzatore - lo fa adducendo il più delle volte motivi infondati, confondendo episodi di criminalità o marginalità, che esistono e vanno combattuti, con un inarrestabile fenomeno epocale, che rappresenta e rappresenterà per lungo tempo una delle questioni centrali del nostro secolo”.

I lavori si apriranno alle ore 17 con la presentazione dei dati e del funzionamento del sistema di accoglienza in Valdera, gestito in forma coordinata dall'Unione Valdera, ARCI Toscana (e Valdera), Cooperativa sociale Arnera e Cooperativa sociale “Il Cammino”.

Verranno contestualmente brevemente illustrate le esperienze realizzate nel Comune di Riace e il lavoro della “Rete Senza Asilo”, realtà che ha messo in luce l'inefficienza dell'attuale sistema di accoglienza, privo di un piano strutturato per una vera inclusione.

Seguirà una tavola rotonda, cui parteciperanno anche alcuni Sindaci della Valdera, durante la quale verranno messi a confronto punti di forza e criticità delle diverse strategie adottate.

Alle ore 20.30 i lavori si interromperanno per un piacevole apericena a cura dell’Associazione BuonPro, che proporrà prodotti buoni sia per il palato che per l’ambiente. La Conferenza riprenderà alle ore 21.30, con la proiezione del documentario “Il volo” di Wim Wenders e il successivo dibattito con il pubblico.

Durante la serata, saranno raccolte le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare della campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene”, che punta a un nuovo modello di integrazione e inclusione dei migranti, come attori importanti nel tessuto sociale ed economico del nostro Paese. La campagna è promossa da Radicali Italiani con Emma Bonino, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD, con il sostegno di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dell’immigrazione, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes e Comunità di Sant’Egidio, e il supporto di un’ampia rete che conta già 100 Sindaci.

La partecipazione alla conferenza, che si svolgerà nella Sala Convegni dell’Unione Valdera (Via Brigate Partigiane, 4, Pontedera), sarà libera e gratuita. Per prendere parte all’apericena sarà invece necessaria la prenotazione, inviando una mail a info@buonpro.org, e l’offerta di un contributo di 5 euro.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il sito www.valderasolidale.it.

Le organizzazioni che fanno parte della Rete di Economia Solidale della Valdera sono: G.A.S. “AtuttoGAS” Pontedera, G.A.S. Valdera (Terricciola), G.A.S. Pontedera, Gaspaccio Lari, G.A.S. Ponsacco, G.A.S. Santa Maria a Monte, Gas Vicopisano, Tavola della Pace e della Cooperazione della Valdera, Arciragazzi Valdera, Associazione Teatrale Cantieri Osso del Cane, Associazione Senza Confini Pontedera, ARCI Valdera, ARCI Solidarietà, Caffè Senza Confini, Associazione ChiodoFisso, Libera – Coordinamento provinciale Pisa, Cooperativa Sociale Arnera, Banca del Tempo ”Giratempo” Pontedera, Legambiente Valdera, Coordinamento Gestione Corretta Rifiuti Valdera, Forum Acqua Valdera, Centro Poliedro Pontedera, Cooperativa edilizia di abitazione Casa degli Alberi (Gruppo Cohousing Pontedera), Associazione Dèi Camminanti, Associazione Buon Pro, Viviteatro, Associazione 3D - Partecipano inoltre attivamente alla realizzazione delle iniziative in favore dei richiedenti asilo il Workcenter of Jerzy Growtosky and Thomas Richards e il laboratorio sociale Ujamaa.

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