rotate-mobile
Cronaca

Si è concluso il primo ciclo di laboratori inclusivi del progetto 'Interactive care'

Alcune classi dell'istituto 'Santoni' si sono relazionati con le persone disabili sostenute dal Coordinamento etico dei Caregivers

Si è concluso ieri, mercoledì 30 marzo, il ciclo di incontri tra gli studenti di quattro classi dell’Istituto 'E. Santoni' di Pisa e i partecipanti dei laboratori di Interactive Care, il progetto del Coordinamento Etico dei Caregivers realizzato in convenzione con la Società della Salute della Zona Pisana che ha il fine di creare percorsi di autonomia sociale, relazionale e lavorativa per giovani disabili attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche all’avanguardia. I laboratori, che si svolgono alla Stazione Leopolda dal lunedì al giovedì, sono mirati all’acquisizione di competenze informatiche e comunicative aggiornate, anche attraverso l'utilizzo di ausili innovativi quali la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), atta a garantire alle persone che, a causa di patologie congenite o acquisite, non possono esprimersi verbalmente, un’opportunità di reale comunicazione, con particolare riguardo al linguaggio orale, alla scrittura e alla lettura.

Gli incontri, a cui hanno partecipato gli studenti delle classi 1H, 3H, 4H, 5H dell’indirizzo di Servizi per la sanità e l’assistenza sociale dell’Istituto 'Santoni', si sono svolti all’interno del laboratorio sulle Emozioni e di quello sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa, e hanno permesso agli studenti stessi di mettersi alla prova con gli strumenti utilizzati. "Questi incontri in presenza sono stati importantissimi perché hanno creato un ponte di emozioni tra gli studenti e i partecipanti ai laboratori - spiega la professoressa di psicologia generale applicata dell’Istituto 'Santoni', Ilaria Vaglini - gli studenti hanno potuto non solo acquisire competenze su linguaggi, strategie e strumenti metodologici innovativi come la CAA, ma anche sviluppare la sensibilità e l’empatia che sono fondamentali per affacciarsi sul mondo delle disabilità gravi. E' importante che la scuola esca dai banchi per incontrare realtà territoriali come questa e siamo intenzionati a ripetere l’esperienza in futuro. E' stato molto significativo che, a seguito degli incontri, alcuni studenti abbiano chiesto di poter svolgere attività di volontariato all’interno dei laboratori pomeridiani".

"Da questi incontri è emersa la proposta di istituire dei laboratori stabili di Comunicazione Aumentativa Alternativa per gli studenti delle superiori - afferma la presidente del Coordinamento Etico dei Caregivers di Pisa, Maria Antonietta Scognamiglio - dotati di ausili e software per fornire loro competenze adeguate rispetto alle tecnologie e alla modernizzazione della comunicazione stessa, e di avere loro di avere un’adeguata formazione e operatività sul campo. Questo è importante non solo nell’ambito della disabilità, ma anche in altri campi, come quello dell’accoglienza. Ci siamo già attivati col provveditorato affinché questa proposta si realizzi al più presto". Oltre al laboratorio di CAA (tenuto da Stefania Costantini) e a quello delle Emozioni (tenuto da Michela Silvestri), all’interno del progetto Interactive Care sono attivati anche i laboratori di Teatro (Daniela Bertini), di Informatica creativa (Gianluigi Ferrari e Giuseppe Capuano) e Videomaker (Valerio Torresi).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si è concluso il primo ciclo di laboratori inclusivi del progetto 'Interactive care'

PisaToday è in caricamento