Lavoratori autolavaggi, annunciata un'estate di protesta: "Assunzione o blocco!"

I maggiori carichi di lavoro per gli autonoleggi con la bella stagione sono alle porte, ma non ci sono novità positive per i lavoratori in protesta degli autolavaggi dell'aeroporto di Pisa. Gli ex Gb, fra i 5 rimasti senza lavoro ed i 10 passati a Dmh con il contratto del commercio, hanno esaurito la pazienza: "O si procede all'assunzione o bloccheremo ad oltranza il parcheggio".

Si avvicina, ancora una volta, lo scontro aperto fra i manifestanti e le direzioni aziendali coinvolte nel problema. E' a queste infatti che si riferiscono i lavoratori: "Avis è responsabile di aver permesso che una nuova ditta appaltatrice non riassorbisse ben 5 dipendenti e applicasse contratti del commercio, peggiorando le condizioni dei lavoratori. Non ci stiamo al fatto che un'azienda multinazionale in attivo come Avis ci scarichi come fossimo oggetti. Non ci stiamo al fatto che un'azienda come la Dmh pensi di poter sfruttare i lavoratori come fossero schiavi e pensi di poter assumere altro personale lasciando a casa 5 persone. Il lavoro c'è per tutti e chi ci lavora può dirlo. Non ci stiamo al fatto che Toscana Aeroporti permetta che tutto questo accada nel proprio indotto e nello stesso tempo si vanti di essere aeroporto all'avanguardia ed in espansione".

Gli ultimi due mesi sono stati per i lavoratori "una presa in giro". Spiegano infatti che "non c'è più stato il tavolo della Prefettura, che doveva essere fissato dopo i contatti del 25 aprile. Ora a stento ci rispondono al telefono. Due lunedì fa siamo stati da Toscana Aeroporti chiedendo di parlare con un responsabile, ci hanno detto che ci avrebbero richiamato, ma nulla". A marzo invece "un consulente esterno è venuto per proporre soluzioni alternative, offrendo lavori precari a chiamata stagionali, di fatto non erano affatto soluzioni". Il clima è quindi costantemente peggiorando, aggiungendo al quadro le denunce di carichi di lavoro più pesanti e sanzioni disciplinari per le proteste, scioperi compresi.

"Non possiamo mollare - concludono i lavoratori - nella stagione estiva l'autonoleggio ha profitti tali da sfamare l'intera città. Se entro una settimana non si aprirà un tavolo di trattativa torneremo sui piazzali e ci rimarremo tutti i giorni, per tutta l'estate".