Protesta lavoratori Gb, i dipendenti rifiutano i contratti: "Ci prendano tutti"

Prosegue la lotta dei lavoratori dell'indotto autonoleggi della Gb, l'azienda ormai ex appaltatrice del servizio di pulizia delle macchine all'aeroporto di Pisa per Avis. Dopo le passate proteste sale il livello dello scontro: indetto anche lo sciopero nazionale da parte di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti per domani 23 dicembre "per tutti i dipendenti Avis e Maggiore e car care ad essa collegati".

Dopo il blocco delle attività agli autonoleggi di lunedì, martedì si è tenuto in Prefettura un incontro con il viceprefetto vicario Valerio Massimo Romeo. In quella sede il rappresentate territoriale del governo ha mostrato il proprio interesse per superare la situazione critica, anche dal punto di vista dell'ordine pubblico, che vede 5 lavoratori perdere il lavoro per scadenza di contratto dopo 3 anni di precariato.

Mercoledì c'è stato il contatto fra la nuova impresa appaltante, la DMH, ed i dipendenti Gb a tempo indeterminato che dovrebbero essere riassorbiti. I 10 contratti presentati sono stati rifiutati. "Abbiamo dimostrato unità - spiegano i lavoratori - è ingusto che restino fuori in 5, così come l'applicazione del contratto del commercio per chi viene assunto. Peraltro è saltato anche il rientro dei 2 lavoratori che sarebbero dovuti essere ripresi in Avis. E' una nuova forzatura: dicono 'o firmate come diciamo noi, o vi teniamo in una impresa diversa'. Vogliamo lavorare tutti e con contratti dignitosi. Sia applicato il contratto nazionale autorimesse e autolavaggi".

Che il clima sia teso lo dimostra anche al presenza, oggi 22 dicembre, di due agenti di sicurezza privata presso il banco di Avis-Maggiore agli autonoleggi, dove si è tenuta la conferenza stampa dei lavoratori: "Non ci rispondo nel merito, ma mettono personale a guardia della loro attività. Siamo qua per spiegare le nostre ragioni e diffondere i motivi dello sciopero. Anche domani quindi saremo presenti nel piazzale: Avis deve prendersi le sue responsabilità".