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Cronaca

Incile, pompe di nuovo in funzione: proseguono le operazioni di bonifica

Lo stop si era reso necessario a causa della presenza di cloruri superiore ai livelli previsti dalla legge: le acque saranno così trattate come un rifiuto speciale e conferite in discariche autorizzate. La fine dell'intervento slitta ad ottobre

Pompe di nuovo in azione da questo pomeriggio per la bonifica dell’Incile propedeutica all’intervento vero e proprio di riapertura del collegamento fra il Canale dei Navicelli e l’Arno. Ad annunciarlo in una nota l'amministrazione comunale.

I lavori, infatti, erano stati interrotti tre settimane fa dopo che i prelievi di acqua effettuati nel mese di luglio, diversamente da quelli realizzati a maggio prima dell’apertura del cantiere, avevano evidenziato una presenza di cloruri superiore ai livelli previsti dalla legge e tali da far configurare le acque dell’Incile come un rifiuto speciale, che, quindi, come tale sarà trattato dato che i liquami pompati dallo specchio d’acqua saranno smaltiti in discariche apposite e secondo quanto previsto dalla normativa proprio per acque con tali caratteristiche.

Lo stop di tre settimane, necessario per capire le cause dell’impennata registrata dai cloruri presenti nell’Incile da luglio in poi (probabile uno sversamento) e per decidere le modalità di proseguimento del cantiere, implicherà uno slittamento dei tempi di conclusione della bonifica, inizialmente prevista per fine settembre, e che, invece, terminerà  nella seconda metà di ottobre. Da oggi, comunque, uomini e mezzi sono di nuovo in azione: questa settimana sarà effettuati solo un viaggp al giorno in discarica per un totale previsto di circa 500 metri cubi d’acqua smaltiti entro sabato. Dalla prossima, con la fine delle ferie d’agosto e l’apertura delle altre discariche autorizzate, però, il ritmo di lavoro aumenterà sensibilmente.

Una volta svuotato l’Incile, si passerà alla rimozione e allo smaltimento, sempre in discariche specializzate e in accordo con l’Arpat, dei fanghi che si trovano sul fondale e, ultimo intervento, alla pulizia delle sponde. L’importo totale dei lavori è di circa 230mila euro .

Parallelamente stanno andando avanti le procedure della gara per la realizzazione delle opere necessarie alla riapertura vera e propria dell’Incile, un intervento da circa cinque milioni di euro e che prevede la costruzione di due porte vinciane in modo da creare una conca di navigazione che permetterà di mettere in comunicazione il Canale dei Navicelli con l’Arno, ma anche la demolizione e ricostruzione del ponte sulla via Livornese, la realizzazione dell’area a verde e della pista ciclabile che sarà realizzata lungo l’Incile e collegata a quella già realizzata a fianco del Canale dei Navicelli e delle due nuove rotatorie agli incroci fra le vie Livornese e Pertini e fra il viale D’Annunzio e il Ponte del Cep. Sotto questo profilo l’interruzione della bonifica a cavallo fra fine luglio e inizio agosto non avrà conseguenze dato che l’inizio vero e proprio dei lavori è previsto per fine anno. All’inizio di settembre, invece, saranno aperte le buste e comincerà la valutazione delle offerte delle quattro aziende, tutte locali, che hanno partecipato alla gara: entro la fine del mese prossimo l’aggiudicazione provvisoria e, al più tardi ad inizio novembre, quella definitiva.
 

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