Fanghi neri, odori nauseabondi. I cittadini si lamentano e il Movimento Cinque Stelle invia un esposto all'Arpat. E' quello che è successo dopo l'inizio dei lavori sul litorale di Marina di Pisa, nel tratto compreso tra Piazza delle Baleari e Piazza Gorgona. L'intervento rientra nel piano per proteggere la costa dall'erosione costiera e prevede, come spiegato dal presidente della Provincia Andrea Pieroni, "un abbassamento delle scogliere prospicienti la costa, la cui sommità sarà portata ad un metro sotto il livello del mare, e in un allargamento della testa di circa 20 metri, per ridurre la riflessione delle onde sulle dighe parallele che fanno allontanare la sabbia e scavare il fondale, e un ripascimento, con l'apporto di materiale ghiaioso proveniente da cava, per assorbire l'energia residua che arriva sulla strada con l'abbassamento delle scogliere". Il progetto prevede, ancor prima di riversare la ghiaia, anche un dragaggio di 40 mila metri cubi di sabbia, finalizzato alla regolarizzazione del profilo del fondale, prelevati a circa 400 metri dalla riva e convogliati in prossimità della battigia.

Ma il cattivo odore che emanano gli scavi e la sgradevole visione della melma nera spaventa i cittadini. E' Valeria Antoni, consigliere comunale del M5S Pisa, ad aver effettuato così un sopralluogo questa mattina. "La ruspa continua a scavare nei pressi del porto, la visione non è delle migliori e l'odore è terribile - afferma Antoni - per questo ho subito inviato un esposto all'Arpat nel quale ho chiesto di intervenire al più presto con un sopralluogo sul posto, per verificare la correttezza delle modalità di tale intervento, nonché le eventuali conseguenze negative per la salute e la sicurezza della popolazione".

E guardando i fanghi scuri scuri il pensiero non può che andare alla stagione balneare ormai alle porte.