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Cronaca

Lavoro, dati 2011: il 53% delle aziende controllate è irregolare

Nell'ultimo anno le multe emesse dalla Direzione provinciale del lavoro sono state pari a quasi due milioni di euro. La media dei lavoratori al nero è pari al 23%. I dati preoccupano

Più della metà delle aziende sottoposte a controlli (il 53%) nel 2011 dalla Direzione provinciale del lavoro in provincia di Pisa è irregolare. Lo rivela l'analisi degli accessi ispettivi effettuati dai funzionari pisani del Ministero del Lavoro presso le aziende di tutti i settori produttivi. Il più alto tasso di irregolarità, sia in termini percentuali che assoluti, si registra nel comparto dell'edilizia con 348 aziende irregolari sulle 633 ispezionate (il 55% del totale).
Ma le percentuali sono pressoché analoghe anche negli altri settori: nel terziario la percentuale di irregolarità si attesta al 51% e investe 198 delle 391 imprese controllate, 52% nell'industria e 33% nell'agricoltura.

Quando invece l'ispezione si concentra sulle posizioni lavorative allora le maggiori irregolarità si riscontrano nel terziario dove oltre due dipendenti su tre non risultano essere in possesso di contratti regolari: su 895 posizioni verificate nella provincia il 71% di esse è irregolare. Subito dopo si colloca il settore industriale (con il 61% di posizioni irregolari), l'edilizia (35%) e l'agricoltura (33%). Complessivamente su 2265 posizioni verificate, il 56% non è in regola. Per quanto riguarda i lavori in nero è ancora il terziario a detenere il primato con 172 violazioni (27% del totale), mentre in percentuale è l'agricoltura (36%) ad avere il primato con 4 lavoratori su 11 totalmente privi di contratto. Complessivamente la media dei lavoratori al nero è del 23%. Numeri che hanno portato la Direzione provinciale del lavoro a irrogare nell'ultimo anno di attività sanzioni per quasi 2 milioni di euro e recuperare quasi un milione di euro di contributi non versati. (fonte Ansa)

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