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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Lectio magistralis di Alessio Ursida, street photographer

Alla presenza di tutti i ragazzi dell’ITIS 'A. Santucci' di Pomarance, venerdì 23 marzo al Teatro dei Coraggiosi di Pomarance, all’interno del ciclo delle Lectio Magistralis organizzate dall’associazione “Officine Rolandi” e dal Gruppo Fotografico della Pro Pomarance, si è svolto l’incontro con Paolo Ursida, street photographer

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Alla presenza di tutti i ragazzi dell’ITIS “A. Santucci” di Pomarance, venerdì 23 marzo al Teatro dei Coraggiosi di Pomarance, all’interno del ciclo delle Lectio Magistralis organizzate dall’associazione “Officine Rolandi” e dal Gruppo Fotografico della Pro Pomarance, si è svolto l’incontro con Paolo Ursida, street photographer.
Dopo una prima visita alla mostra “UN CONTINUO MOVIMENTO” (https://www.alessioursida.com/un-comntinuo-movimento), una selezione di foto fatte in tre grandi città europee: Londra, Parigi e Genova, gli intervenuti hanno preso posto nei palchi per ll’inizio della lezione. Presentato da Patrizia Pruneti, l’anima dell’associazione Officine Rolandi, e l’assessore Camilla Sguazzi, che ha stimolato i ragazzi nell’impegnarsi a realizzare i propi sogni, Alessio Ursida ha presentato i 23 scatti della mostra “GLI OCCHI DELLA SPERANZA” (https://www.alessioursida.com/gli-occhi-della-speranza) fatti durante un reportage in Centro America al fianco di Stefano Guindani.

Le foto proiettate nel maxischermo venivano di volta in volta commentate, anche quelle fatte ad Haiti in cui si intravedevano morti e bare fatte di cartone, fino a quelle fatte alll’interno dell’unico ospedale pediatrico di haiti, realizzato grazie all’impegno della fondazione Francesca Rava. Per i ragazzi dell’ITIS è stato un incontro curioso, un ragazzo giovane (classe 19994) che ha avuto notorietà grazie ad un talent show (ideato sa Samsung), il primo nel suo genere, dedicato al mondo della fotografia in cui otto concorrenti appassionati di fotografia si sono affrontati in una sfida all’ultimo scatto per esprimere il proprio talento. Un eroe positivo dei nostri giorni, un ragazzo che ha avuto la possibilità di fare ciò che più gli piace grazie ad un programma televisivo, uno di quei programmi che troppe volte consideriamo di bassa cultura, quasi per voyeur, ma che poi insegnano ai ragazzi ad inseguire il loro sogno puntando sulle proprie abilità per realizzare il progetto di vita ma sempre stando con i piedi per terra: Ursida ne è un esempio positivo, come ha sottolineato, il Sindaco Martignoni, nel suo intervento di chiusura, quando ha detto di essere stato colpito dall’incontro, si aspettava una mostra fotografica commentata ed invece ha percepito filosofia: la fotografia come un modo diverso di vivere il mondo. Il confronto con i ragazzi ha colpito anche il relatore che il giorno dopo ha voluto visitare la scuola.

Accolto dal Vice preside Antonio Quarta, nel laboratorio in cui usualmente fa lezione, Ursida è rimasto colpito dalla compostezza dei ragazzi di III, ognuno a proprio posto a lavorare sul proprio progetto, alcuni ai banchi a montare un impianto, altri ai compiuter dove tramite AutoCAD redigevano la documentazione di progetto. Incuriosito ha voluto visitare anche il laboratorio adiacente dove il docente Luca Antonelli si stava confrontando con i suoi studenti su un progetto messo in cantiere per partecipare ad un concorso. Ursida ha partecipato consigliando i ragazzi sul logo da scegliere e parlando con i ragazzi ha confidato che anche lui sta sviluppando una APP per il mondo della cultura.
Terminata la visita Alessio, accompagnato da Mauro Fanfani, è ripartito alla volta di Volterra in cui gli era stata organizzata una visita turistica tra arte, storia e buon cibo.

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