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Cronaca

Mancanza spazi nei licei pisani, la lettera a Mattarella: "Situazione insostenibile, Presidente venga a vedere"

L'Osservatorio Permanente Scuole Pisa ha scritto al Capo dello Stato in visita a Pisa lunedì 18 ottobre, sperando in una deviazione nel percorso del Presidente

Una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a Pisa lunedì 18 ottobre, per metterlo a conoscenza della situazione che si è venuta a creare a causa della mancanza di aule nei licei pisani. L'ha inviata l'Osservatorio Permanente Scuole Pisa che dunque torna a denunciare le problematiche negli istituti superiori pisani alle prese con la carenza di spazi.

"Gentile Signor Presidente - si legge nella missiva - scriviamo in quanto gruppo spontaneo di genitori, docenti, studenti e studentesse che nel luglio scorso si sono uniti per costituire un Osservatorio Permanente Scuole Pisa con l’obiettivo di monitorare l’emergenza dovuta alla carenza di aule. Abbiamo deciso di scriverle dopo avere letto una sua recente dichiarazione a Pizzo Calabro in cui affermava che 'la scuola è assolutamente centrale. Servono impegni concreti, progetti adeguati, assunzioni di responsabilità' e dopo essere venuti a conoscenza della sua visita a Pisa il 18 ottobre prossimo in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico. La situazione di alcuni Istituti cittadini sta diventando insostenibile per molti genitori e studenti, e ingestibile per i dirigenti scolastici, costretti a comporre puzzle sempre più complessi per far quadrare numero di alunni, numero di aule e numero di ore".

"Al momento - sottolineano dall'Osservatorio - mancano circa una cinquantina di aule, a cui si sopperisce sacrificando laboratori scientifici, laboratori linguistici, biblioteche e aule di disegno, facendo ruotare i ragazzi e le ragazze da una classe all’altra e inventando orari ridotti di 50 minuti e giornate prolungate di 6 ore con una sola ricreazione di 15 minuti, con conseguenti gravi ripercussioni legate all’apprendimento, al trasporto pubblico, alle attività pomeridiane e all’organizzazione familiare. E poco importa se il momento è quello di un’emergenza sanitaria che si protrae da ormai due anni o se il numero di iscritti non accenna a diminuire. La situazione è in costante deterioramento da molti anni, complice anche il numero minimo di alunni per classe che non permette, ad esempio, l’utilizzo di alcune aule. Pensi, Signor Presidente, che uno dei Licei che soffre per questa carenza strutturale, avrebbe ben 7 aule disponibili, che rimarranno vuote perché troppo piccole per le classi che sono state formate. Oppure pensi che il liceo che ha probabilmente maggiori problemi in città dovrebbe essere interamente ricostruito perché oggettivamente pericoloso (l’ultimo crollo di un soffitto in vetro risale al 2015, ma sono numerosi i casi denunciati nel corso degli anni), e non si riesce a trovare una soluzione, fosse anche solo provvisoria, per la sistemazione degli oltre mille studenti che ogni anno lo vivono - spiegano - non capiamo poi come sia possibile che il PNRR stanzi somme ragguardevoli per 'ristrutturare le scuole secondo le effettive necessità dell’apprendimento' (il che implica un’azione di ammodernamento tecnologico e realizzazione di scuole innovative con aule didattiche cablate e laboratori), quando gli spazi mancano del tutto o sono fatiscenti. Ecco, Signor Presidente, una sua visita anche brevissima ad uno di questi licei potrebbe darle un’idea immediata di quella che è la situazione e del perché le stiamo scrivendo questa lettera".

"Sperando che le sia possibile fare una piccola deviazione dal suo percorso del 18 ottobre, o che perlomeno le sia possibile rispondere a questa nostra lettera, porgiamo i nostri migliori saluti" concludono dall'Osservatorio Permanente Scuole Pisa con l'auspicio che il Capo dello Stato possa 'toccare con mano' la situazione degli istituti scolastici.

 


 
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