Ancora minacce a Veronica Poli: nuova lettera recapitata in Comune
La consigliera della Lega aveva già ricevuto un biglietto anonimo lo scorso 1 settembre. Solidarietà da tutto l'arco politico
Ancora una lettera di minacce, la seconda nel giro di neanche un mese, indirizzata a Veronica Poli. La consigliera comunale della Lega è stata allertata direttamente da Palazzo Gambacorti ieri, giovedì 23 settembre, non appena la missiva anonima è stata aperta dai funzionari del Comune. Dentro alla busta indirizzata a una delle collaboratrici più strette dell'assessore alle Politiche sociali Gianna Gambaccini un semplice foglio: da una parte il disegno di una bomba, dall'altra la scritta 'P38'. Lo scorso 1 settembre alla Poli era stato consegnato un biglietto con una bomba disegnata sopra.
La Digos fin dal primo episodio ha aperto un'indagine per risalire al mandante, o mandanti, delle minacce, mentre la consigliera comunale si è schermata dietro a un silenzio composto e pieno di fiducia nei confronti degli inquirenti. Preoccupazione, ovviamente, dopo il secondo biglietto anonimo indirizzato nei suoi confronti, ma nessuna paura. Attorno a Veronica Poli si è stretta tutta la politica pisana e nei suoi confronti sono arrivati anche i messaggi di conforto degli esponenti più importanti della Lega.
Il leader del Carroccio Matteo Salvini ha sottolineato la vicinanza alla consigliera: "Violenze e insulti non ci fermeranno. Forza Veronica". L'eurodeputata leghista Susanna Ceccardi ha affermato: "Ancora minacce alla nostra consigliera comunale a Pisa, Veronica Poli. Le rinnovo la mia solidarietà e vicinanza. A quanto pare, alla concretezza delle sue proposte c'è chi non trova di meglio che ribattere con le solite bassezze". E il deputato Edoardo Ziello ha aggiunto: "Auspico la massima celerità delle indagini". Anche dal PD cittadino e provinciale attestati di stima e solidarietà nei confronti di Veronica Poli e ferma condanna della nuova minaccia indirizzatale, così come dal resto dell'intero arco politico pisano, unanime nella denuncia di atti intimidatori ingiustificati.
Fonte foto: profilo Facebook di Veronica Poli