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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

LETTERE | Passeggiata notturna in centro: "Fiumi di alcol e droga, preoccupato per mia figlia"

Le riflessioni di Marco, un lettore, che si è ritrovato a fare due passi in centro di sera

Un'amara riflessione che ci arriva da un cittadino, Marco, sulla condizione di Pisa.
La pubblichiamo integralmente.

"Ieri sera, dopo aver mangiato una pizza con i soliti amici (età media 48 anni e tutti padri di famiglia), siamo andati in centro per fare una passeggiata, in borgo regnava l'anarchia e in piazza delle Vettovaglie sembrava di essere in una bolgia dantesca. Fiumi di alcol e droga camminavano incuranti rispetto a chi li poteva osservare, ebbene uno di questi ero io.

Sapete benissimo che non sono un bigotto ma ieri sera ho pensato a mia figlia che compirà 13 anni il prossimo aprile e se il buongiorno si vede dal mattino, fra qualche anno per uscire occorrerà essere un supereroe oppure essere armati, due ipotesi molto remote e che non potrò adottare né io e nemmeno mia figlia.
Gli spacciatori, che non sono solo extracomunitari come qualcuno vorrebbe far credere, mi guardavano con aria di sfida come a dire questo è territorio nostro e tu non ci stai a far niente tradotto vattene e non ci guardare.

Prendo spunto anche da ciò che ha dichiarato il prefetto reggente ovvero che occorre un po' di sana repressione e sono pienamente d'accordo. Qualcuno ha gridato allo scandalo quando il Sindaco ha dichiarato che 'Pisa è città della Quiete' travisandone a parer mio il significato. Ebbene molto meglio Pisa città della quiete che 'Pisa città dello Sballo e della droga libera'.

Tutti noi sappiamo che le tutte le dipendenze sono una piaga della società ma questo non vuol dire che dobbiamo arrenderci a loro e subirle ad ogni angolo ed ad ogni portone.
Le droghe come l'alcol, le sostanze stupefacenti, le macchinette mangia soldi  o l'azzardo in genere fanno male e vanno combattute, abbassare la guardia significa perdere ed io non voglio perdere.
Il costo sociale è enorme a fronte di pochissimi che si arricchiscono ed oltretutto illecitamente.
Il mio è lo sfogo di una persona che cerca di costruire il futuro alla propria figlia, come qualsiasi buon genitore ed allora incominciamo a fare e chiedere quelle azioni che permetteranno ai nostri figli di uscire come lo facevamo noi con il diritto di scegliere e non entrare esclusivamente in un tunnel.

Le Istituzioni facciano e non si trincerino dietro la mancanza di risorse, conosco tantissimi uomini delle forze dell'ordine che vorrebbero far quel che ho dichiarato ma non sono coperti dai quartieri alti, ebbene incominciamo dal basso e lanciamo il grido d'allarme, possiamo essere sempre in tempo a salvare la nostra comunità".

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