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Cronaca

Sicurezza, agenti della Polizia Municipale denunciano: "Si risparmia sui corsi di autodifesa"

In una lettera inviata ai Cobas alcuni agenti della Municipale denunciano la situazione: "Da mesi i corsi di difesa personale sono ridotti al lumicino. Dobbiamo affrontare situazioni pericolose senza un'adeguata formazione"

"Si risparmia sui corsi di autodifesa. Questo la dice lunga sulla considerazione che hanno del nostro lavoro". E' questa l'accusa di un gruppo di agenti della Polizia Municipale di Pisa che nei giorni scorsi ha inviato una lettera ai Cobas Pubblico Impiego per chiedere di denuciare pubblicatemente la situazione.

"Vogliamo richiamare l'attenzione - si legge nel testo dela lettera - sul fatto che da mesi i corsi di difesa personale sono stati ridotti al lumicino. L'ultimo è stato il 25 e il 26 maggio scorso e prevedeva anche una spiegazione pratica di come si effettuano i posti di controllo per strada. Dal quel corso vennero esclusi/e tutti quelli e quelle che non fanno le sere, come se il rischio di aggressione vi fosse solo la sera. Da allora i corsi sono stati interrotti e quello previsto per luglio è stato rinviato ad ottobre, pare per le ferie del personale anche se a noi risulta che i vigili siano ancora in servizio".

Gli agenti della Municipale fanno poi riferimento al caso della vigilessa aggredita da un venditore abusivo in Piazza Manin a fine giugno. "Il fatto grave - prosegue la lettera - è che la vigilessa spintonata non è fra gli agenti che fanno il turno serale, e quindi non era tra quelle che hanno usufruito del corso di autodifesa. La vigilessa è stata addirittura chiamata dal Sindaco che le ha espresso la piena solidarietà ma la vicecomandante, a riguardo, non ha evidentemente cambiato politica. I corsi di difesa, che fino a pochi mesi fa venivano svolti da tutto il personale, sono stati ridotti per risparmiare, ma naturalmente si risparmia sula nostra pelle".

I vigili si rivolgono poi al sindaco Filippeschi. "Forse il Sindaco - spiegano nella lettera gli agenti - non sa niente dei modi in cui viene gestito il corpo della Polizia Municipale, ma sia lui che la sua Segretaria generale dovrebbero occuparsene e sapere che noi agenti, sempre più impegnati in attività di sgombero di campi nomadi abusivi e di contrasto a qualsiasi forma di di abusivismo, dobbiamo affrontare questi compiti senza un'adeguata formazione".

"Infine - si legge nella lettera - un'ultima considerazione: questi corsi, che dovrebbero formarci non solo sulla difesa personale ma anche ad affrontare le varie situazioni in cui ci troviamo, purtroppo vengono fatti con poca regolarità una o due volte all'anno. Una maggiore regolarità significherebbe anche approfondire situazioni più difficili: non possiamo ad esempio trattare un delinquente che non vuol salire in auto per essere arrestato allo stesso modo di uno che fa una resistenza passiva, rifiutandosi di spostarsi. Ma che vogliamo fare? Ci sono le ferie e manca personale a tempo determinato".

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