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Cronaca

Sfratti, associazioni e consiglieri comunali al prefetto: "Stop per tre mesi"

E' la richiesta inviata tramite una lettera al dottor Attilio Visconti per fermare l'uso della forza pubblica negli sfratti. Una sospensione richiesta almeno fino a che non arriveranno i fondi dalla Regione Toscana per le manutenzioni agli alloggi sfitti ERP

A poche ore dalla commissione convocata dal prefetto di Pisa per affrontare l'emergenza abitativa, rappresentanti dei sindacati dell'inquilinato e alcuni consiglieri comunali dei quattro Comuni della provincia di Pisa, dichiarati ad alta tensione abitativa dalla Regione Toscana, scrivono al Prefetto affinché siano sospese le procedure di sfratto per almeno tre mesi in tutta la provincia pisana.

"In un paese, l'italia, dove ormai il 90% circa delle sentenze di sfratto attualmente sono per morosità e oltre il 60% di essi viene eseguito con la forza pubblica il governo ha pensato bene di eliminare la tracciabilità degli affitti ed infierire sui ceti più deboli abolendo il fondo per il 'buono casa' e condannando così ancora più famiglie a un futuro sfratto - affermano i firmatari della missiva - nessun finanziamento per case popolari, nessun intervento per sbloccare e utilizzare immediatamente gli oltre 2,5 miliardi di euro di fondi Gescal inutilizzati da anni e dormienti nelle casse delle Regioni, ed ancora: nessun provvedimento per riassegnare velocemente 40.000 alloggi popolari vuoti da anni lasciati inagibili, nessun provvedimento per recuperare parte dell’immenso patrimonio pubblico e recuperarlo anche a fini residenziali con forme di autorecupero".

"I sottoscritti Consiglieri Comunali di Pisa, Cascina, San Giuliano Terme e Pontedera (città riconosciute ad alta tensione abitativa), unitamente ai Rappresentanti delle Associazioni sindacali: Unione Inquilini, SICET, SUNIA e UNIAT chiedono un urgente decreto di sospensione dell'assistenza della forza pubblica per l'esecuzione degli sfratti - si legge nel testo della lettera - in considerazione che non sono ancora pervenuti all'APES SpA i previsti finanziamenti promessi dalla Regione Toscana per eseguire i lavori necessari per rendere abitabili quel centinaio di alloggi sfitti di ERP attualmente esistenti, che con la loro assegnazione possono attenuare l'emergenza abitativa nei Comuni dell'Area Pisana, dato che, al momento, possono ottenere una sistemazione abitativa alternativa in alloggi di proprietà pubblica soltanto una ventina di famiglie con significazione di sfratto, delle oltre 200 presenti nelle vigenti graduatorie di ERP dell'Area Pisana".

"In considerazione del periodo natalizio, e dei tempi indispensabili perché l'Ente Gestore esegua i lavori di ristrutturazione dei suddetti alloggi di ERP sfitti affinché possano essere assegnati - concludono - i sottoscritti chiedono che la sospensione sia concessa per almeno tre mesi".

FIRMATARI. Alessandro Pasqualetti, consigliere comunale Lista civica indipendente - Pontedera; Daniele Cosci, segretario provinciale SICET; Francesco Auletta, consigliere comunale Una città in comune – Rifondazione Comunista Pisa; Giada Scatena, consigliera comunale Federazione della Sinistra Cascina; Luca Barbuti, consigliere comunale l'Altra San Giuliano; Luca D'Onofrio, segretario provinciale SUNIA; Marco Ricci, consigliere comunale Una città in comune – Rifondazione Comunista Pisa; Michele Antognoli, consigliere comunale L'Altra San Giuliano; Salvatore Narbone, segretario provinciale UNIAT; Simonetta Ghezzani, consigliera comunale Sel-Pisa; Virgilio Barachini, presidente Unione Inquilini Pisa.

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