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Cronaca Pontedera

Tmm, Rossi scrive a Colaninno: "Uno sforzo per il reimpiego dei lavoratori"

Il governatore ha scritto al presidente della Piaggio per chiedere un aiuto per gli operai dell'azienda dell'indotto da mesi in presidio dopo la chiusura

Una lettera aperta per chiedere uno sforzo di responsabilità sociale a favore della TMM, l'azienda dell'indotto Piaggio da mesi chiusa e in cerca di un compratore, i cui operai sono da settimane in presidio permanente. E' il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ad aver scritto al presidente e amministratore delegato dell'azienda della Vespa Roberto Colaninno, chiamato ad uno sforzo capace di concorrere al reimpiego di parte degli addetti e di guardare oltre l'accordo sindacale raggiunto tra TMM e lavoratori, grazie al quale la Naspi garantisce una copertura per due anni, ma ad oggi soltanto per 45 su 70 dipendenti.

Il presidente della Regione ritiene quindi necessario, così come richiesto anche al Ministero per lo sviluppo economico, un tavolo in cui discutere di modalità sostenibili di riassorbimento della manodopera.
Secondo il presidente aver internazionalizzato Piaggio è certamente un merito, con riflessi positivi anche in sede locale, ma avverte la necessità di ragionare sulle prospettive, senza le quali diventa difficile supportare la competitività locale.
La Regione è disponibile a garantire un sostegno economico ai progetti di ricerca e sviluppo, cofinanziandoli, o a far arrivare in Toscana ulteriori risorse nazionali. E a questo proposito cita il Progetto Centauro, capitanato da Piaggio e che si avvale di risorse del Miur e della Regione.

Il presidente della Regione è convinto che chi è destinatario di contributi pubblici non possa limitarsi a capitalizzare le collaborazioni che gli vengono offerte, ma che sia chiamato a concorrere ad un quadro di stabilità dell'indotto di riferimento. La Toscana è quindi disponibile ad affrontare il tema del miglioramento della catena di fornitura nella meccanica, ma vuole avere la possibilità di conoscere il piano industriale di Piaggio per facilitare gli investimenti dei fornitori locali.
Il presidente della Regione si dichiara pronto avviare un progetto di filiera nel settore delle 2 e 3 ruote per aumentare la competitività delle piccole e medie imprese e l'innovazione tecnologica: un tema giudicato di interesse nazionale visto il ruolo svolto da Piaggio in Italia.

Nella lettera inviata a Colaninno richiama anche due delle proposte formulate nel settembre scorso dalla Regione all'azienda, alla vigilia dell'accordo commerciale con il partner cinese Motor Group. Si tratta di un innovation day per favorire sia i rapporti con i fornitori che un salto di qualità nelle partnership esistenti e di percorsi di innovazione nella filiera della meccanica in Valdera, orientati all'industria 4.0. Non manca di rammaricarsi per il mancato confronto sulle implicazioni territoriali del nuovo accordo Piaggio-Motor group e sulle due proposte formulate.

In attesa di un cenno di riscontro da parte del vertice Piaggio, il presidente della Toscana si dice certo che verrà colto lo spirito costruttivo della lettera inviata e che Piaggio vorrà concorrere ad una soluzione sostenibile per una parte dei lavoratori che da sei mesi esprimono una richiesta di lavoro che non può rimanere inascoltata.
 

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