rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Borgo Stretto

Edicola confiscata alle mafie in Borgo Stretto: "Vogliamo un confronto con il Comune"

Il comitato provinciale di Libera promuove tre settimane di iniziative per stimolare il riutilizzo del chiosco, chiuso a marzo 2018: "Un simbolo della lotta alle mafie ma l'amministrazione se ne disinteressa"

Una serie di appuntamenti per stimolare il confronto con l'amministrazione comunale sul riutilizzo dell'edicola di Borgo Stretto confiscata alla criminalità organizzata, evitando così "il degrado che attualmente investe il chiosco" chiuso dal primo marzo del 2018. E' l'iniziativa promossa dal comitato provinciale pisano di Libera, l'associazione contro le mafie fondata da Don Ciotti. Dal 20 maggio al 9 giugno si svolgeranno infatti una serie incontri con le scuole, le associazioni e le forze politiche del territorio per discutere della sopravvivenza del bene confiscato alle porte di Borgo Stretto.

"La chiusura definitiva dell'edicola - spiegano da Libera Pisa - significherebbe una grave perdita per l’intera comunità che, ancora oggi, ad un anno dalla sua chiusura, ritrova in quel bene confiscato dallo Stato un simbolo della lotta alle mafie sul territorio toscano. Abbiamo deciso di organizzare questa  rassegna per stimolare un confronto con l’amministrazione comunale che, con nostro rammarico, non ha raccolto gli inviti al dialogo dapprima informali e poi scritti. Ricordiamo, con una punta di delusione, che durante la campagna elettorale dello scorso giugno l’attuale primo cittadino, Michele Conti, al pari gli altri candidati, aveva sottoscritto la 'Carta d’impegno e corresponsabilità' proposta da Libera che, tra i vari impegni, prevedeva quello della cura e gestione dei beni comuni e confiscati del territorio".

Le richieste avanzate da Libera al Comune di Pisa si fondano sulla convinzione che "l’edicola confiscata, ma in generale tutti i beni confiscati sul nostro territorio, sia un simbolo della lotta alle mafie che va preservato affinché il sacrificio e l’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine non sia vanificato dal disinteresse delle istituzioni cittadine rispetto a tali tematiche".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Edicola confiscata alle mafie in Borgo Stretto: "Vogliamo un confronto con il Comune"

PisaToday è in caricamento