Giornata mondiale contro il cancro infantile: in un libro la storia di sette ragazzi contro la malattia
Dalla collaborazione tra Agbalt, Pacini Editore, Oncoematologia pediatrica, gruppo giovani Teen Freedom e Scuola in Ospedale nasce il volume 'La nostra storia'
In occasione della XX Giornata Mondiale contro il cancro infantile che ricorre domani, 15 febbraio, Pacini Editore e AGBALT (Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai Bambini Affetti da Leucemie e Tumori), presentano 'La nostra storia', il libro scritto da sette adolescenti uniti dalla battaglia contro il cancro e dall’amicizia nata in ospedale e all’interno del Residence 'Isola dei Girasoli'.
Francesca, Lucia, Salvatore e gli altri hanno percorso insieme un tratto di strada e deciso di offrire ai loro coetanei, e non solo, il racconto sincero e diretto della loro esperienza, affrontata con coraggio e con la saggezza di chi ha imparato a “danzare nella pioggia”.
Il libro è stato realizzato con la collaborazione del gruppo giovani Teen Freedom, di SIO - Scuola in Ospedale e dell’associazione AGBALT.
“Nella giornata mondiale per la lotta al cancro infantile siamo felici e orgogliosi di presentare un libro scritto da sette ragazzi che abbiamo seguito nel reparto di Oncoematologia Pediatrica - dichiara Luca Coccoli, medico della U.O. di Oncoematologia Pediatrica dell’AOUP di Pisa - giovani e cancro, sembra impossibile. Un ossimoro. È inaccettabile. Leggere queste pagine di vita, con le loro storie, è un grande insegnamento per tutti: sani e malati, sanitari e familiari”. “Il nostro reparto - prosegue Coccoli - grazie alla direzione illuminata del dottor Claudio Favre prima e ora della dottoressa Gabriella Casazza, ha sempre messo al centro la presa in carico della persona con la sua cerchia di affetti, a 360°, non solo per gli aspetti della terapia medica e chirurgica. Con gli adolescenti è necessaria ancora più attenzione, un attento ascolto delle loro esigenze perché non sono bambini ma nemmeno adulti. Hanno bisogno di poter accedere a protocolli terapeutici mirati e nei tempi giusti, di vivere la vita, di non interrompere il loro processo di crescita, anche scolastica”.
In questo senso, fondamentale per i ragazzi in cura a Pisa è il supporto offerto da SIO - Scuola in Ospedale, affidata all'Istituto 'G. Matteotti' di Pisa. Maria Tortora è la docente referente del progetto, sostenuto e guidato dal dirigente scolastico prof. Salvatore Caruso: “Da anni - spiega - il Matteotti garantisce il diritto allo studio dei ragazzi ricoverati. La scuola ospedaliera segue gli studenti in ogni fase del loro percorso di cura, operando in accordo con le scuole di provenienza e in sinergia con tutte le figure professionali presenti in reparto”.