rotate-mobile
Cronaca Centro Storico / Corso Italia

Esclusiva pisana, un libro-confessione su Franca Rame: "Non è tempo di nostalgia"

Esce in esclusiva per la casa editrice pisana Della Porta editori "Non è tempo di nostalgia" il libro-confessione di Franca Rame, dove l'attrice racconta la sua vita da artista ma anche l'impegno politico e il suo amore per Dario Fo

A un mese e mezzo dalla morte di Franca Rame, esce nelle librerie, in esclusiva per la casa editrice pisana Della Porta editori, il non tempo nostalgia-2libro-confessione sull'attrice "Non è tempo di nostalgia". Un'opera dove la donna racconta la sua vita da artista ma anche l'impegno politico e il suo grandeamore per Dario Fo nelle interviste con Joseph Farrell: amico dell'attrice, esperto teatrale e docente emerito di Italianistica all'Università di Glasgow in Scozia.

Farrell esplora con Franca Rame i segreti di una una collaborazione unica nella storia del teatro in una conversazione a tratti ironica, a tratti seria, dove l'artista racconta la sua storia: dall'infanzia al teatro, all'impegno politico fino all'esperienza da senatrice. "A un mese e mezzo dalla sua scomparsa - scrive la casa editrice - il libro-intervista con Joseph Farrell diventa il suo testamento etico e letterario. Uun omaggio a una donna che ha lasciato il segno in cinquant'anni di storia italiana".

Il libro attraversa sotto la lente di un sodalizio artistico unico 50 anni di storia italiana. Farrell si chiede come sarebbe stata Franca Rame fuori dall'unione con Fo e allo stesso tempo se Dario Fo sarebbe diventato il commediografo più rappresentato al mondo se non avesse avuto lei al suo fianco. La verità è che l'amore con Dario Fo, che è stato anche sodalizio professionale, e l'impegno politico, sono stati i due pilastri sul quale si è fondata l'esistenza della donnaa.

Emozionante il momento in cui la Rame descrive il primo bacio con Dario, una conferma della della sua personalità di donna forte e decisa: "Pensavo - racconta Franca Rame a Farrell - mi guarda, non mi guarda, mi guarda. Ma perché non mi invita a prendere un caffè, a cenare insieme dopo lo spettacolo? Allora, una sera, lo buttai contro il muro dietro le quinte, come di solito fanno gli uomini con le donne, e gli diedi un gran bacio.  Meno male, ridevo dentro di me, che non mi ha detto: signorina come si permette? Si tolga dalla mia bocca!. Poi ci siamo innamorati".

Un passaggio altrettanto divertente è il racconto dell'incontro con Andreotti in Senato, da sempre bersaglio della satira aspra del marito: "La specialità di Dario negli spettacoli - raccontava la Rame - era mettere alla berlina Andreotti, cioè, denunciava tutto quello che faceva, lo imitava, come camminava, come parlava, come si muoveva. Quando seppi che avrei partecipato a una riunione presieduta da Andreotti, mi agitai moltissimo. Non avevo voglia di incontrarlo. Pensavo: Mi dò malata, chissà come sarà seccato di vedermi. Entrai nella sala (è tutto nei verbali, per cui non posso mentire) e Andreotti mi abbracciò dicendo: 'Piccina, (avevo 77 anni), il tuo sorriso, dandomi del tu, illumina il Senato".


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Esclusiva pisana, un libro-confessione su Franca Rame: "Non è tempo di nostalgia"

PisaToday è in caricamento