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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Volterra

Ritrovato un volume del 1500: i Carabinieri lo riconsegnano alla biblioteca di Volterra

I militari del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza hanno riportato il libro alla sede originaria del Seminario Vescovile di Volterra

Lunedi 14 febbraio 2022, a Volterra presso Palazzo Vescovile, alla presenza dell’Amministratore Apostolico Monsignor Alberto Silvani, il Maggiore Claudio Sanzò, Comandante del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, ha restituito ad Andrea Falorni, dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Volterra, un prezioso volume del '500 di cui si erano ormai perse le tracce dagli anni '30 del secolo scorso chiamato 'Ovide. Le metamorfosi di Ovidio, ridotte da Giovanni Andrea dell’Anguillara, in ottava rima, Venezia 1583'.

Il recupero del volume è frutto della collaborazione e fiducia riposta da un privato cittadino nel Comando Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri che ha accertato che il volume in questione, seppur non fosse stato denunciato come provento di furto, era di proprietà della biblioteca del Seminario Vescovile di Volterra. Oltre a voler riconsegnare il volume sequestrato dai Carabinieri del Nucleo TPC di Monza, il gesto vuole rappresentare un momento per ribadire quanto sia essenziale la tutela del bene librario in un’era in cui si apprezza più il fine pratico ed immediato piuttosto che un arricchimento per la vita e ci si è disaffezionati al libro ed ai suoi mille contenuti. Forse anche perché l’approcciarsi al libro, alla lettura implica una sfida, uno sforzo non indifferente così come ci ricordava una frase attribuita a Thomas Edison "il genio è 1% ispirazione e 99% traspirazione".

In secondo luogo l’occasione è importante per ricordare come tanto la conoscenza del fenomeno dei furti quanto la cooperazione possa portare ad arginare il fenomeno stesso. Infatti, i cittadini possono rivolgersi ai Carabinieri del Tutela Patrimonio Culturale dislocati su tutto il territorio nazionale e possono compilare il 'Documento dell’opera d’arte - Object ID', un modulo concepito dall’UNESCO ed elaborato in collaborazione con il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, nel quale si devono riportare i dati identificativi essenziali di qualsiasi bene d’arte (oggetto, autore, epoca, tecnica e materiale, dimensioni, titolo e descrizione, fotografia).

Con questo strumento, qualunque possessore di oggetti d’arte può realizzare un proprio 'archivio fotografico – descrittivo' da custodire in luogo sicuro perché in caso di furto potrà essere d’ausilio alle forze dell’ordine per il suo successivo recupero. Inoltre il modulo permetterà un preciso ed affidabile confronto con le informazioni contenute nella Banca dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale come previsto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio Decreto Legislativo 22 Gennaio 2004, n. 42.

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