rotate-mobile
Cronaca San Rossore

Casa di Cura di San Rossore: aperta procedura di licenziamento collettivo per 19 lavoratori

La decisione a causa del mancato rinnovo della convenzione con l'Aoup per le attività chirurgiche e di ricovero. Fp Cgil: "A rischio il posto di 19 persone più un numero imprecisato di lavoratori indiretti"

La Casa di Cura di San Rossore ha aperto una procedura di licenziamento collettivo per 19 lavoratori, su un organico complessivo di 76. La decisione è conseguente al mancato rinnovo della convenzione con l'Aoup per le attività chirurgiche e di ricovero generate dei medici della Aoup che hanno scelto di optare per l'intramoenia (hanno cioè scelto di fare libera professione all'interno della propria azienda).

"Siamo molto preoccupati - scrive in una nota Fp Cgil - per la sorte dei lavoratori dichiarati in esubero dalla Casa di Cura San Rossore, e amareggiati di come i soggetti che hanno contribuito a questa decisione l'abbiano presa senza considerare le ricadute sociali. Le norme da anni prevedono che le Aziende pubbliche facciano rientrare questo tipo di attività all'interno delle mura aziendali e le convenzioni con soggetti privati sono possibili solo in mancanza di spazi dedicati all'interno dell'Azienda pubblica".  

"Condividiamo il principio - prosegue il sindacato -  che le attività libero professionali dei dipendenti pubblici siano eseguite nelle strutture di proprietà pubblica, ma in questa circostanza siamo di fronte ad una decisione affrettata e incomprensibile. Non ci risulta che l'Aoup abbia creato percorsi e spazi dedicati all'attività chirurgica e di ricovero in libera professione, né tanto meno ci risulta preparata alla gestione delle pratiche con le assicurazioni. Inoltre la convenzione con la Casa di Cura non comportava maggiori spese".

Una decisione che secondo il sindacato limiterebbe anche l'attività libero professionale dei dipendenti Aoup. "Ci riferiscono - prosegue la Fp Cgil - che alcuni vengono invitati a posticipare gli interventi perché l'azienda non è pronta. La nostra maggiore attenzione è comunque rivolta alle conseguenze su i lavoratori, questo mancato rinnovo di convenzione mette a rischio licenziamento 19 lavoratori della Casa di Cura, più un numero imprecisato di lavoratori indiretti, e nessuna cessazione si trasformerà in nuovi posti di lavoro all'interno del pubblico".

Lunedì 3 Agosto il sindacato incontrerà i vertici della Casa di Cura. "Cercheremo di ridimensionare le conseguenze di questa scelta - prosegue la nota della Cgil - ma chiederemo anche un confronto con le istituzioni per far comprendere che questa presa di pozione ha un impatto importante sul piano sociale che nessuno ha preso in considerazione. Riteniamo - conclude la Fp Cgil - che sarebbe opportuno prorogare la convenzione fino ad una data certa coincidente con la creazione di spazi dedicati dentro la Aoup. In assenza di tutto questo, la Regione e la Aoup e la Casa di Cura dovranno in qualche modo farsi carico della decisione assunta e contribuire in maniera determinante a trovare una via di uscita che eviti nuovi licenziamenti sulla città di Pisa".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casa di Cura di San Rossore: aperta procedura di licenziamento collettivo per 19 lavoratori

PisaToday è in caricamento