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Cronaca

Litorale, Confcommercio: "Meno tasse e nuovi contributi per favorire l'insediamento di nuove attività"

L'associazione chiede all'amministrazione nuovi sforzi per il rilancio dell'economia

"Il rilancio e lo sviluppo del Litorale pisano non possono prescindere dall'attuazione di una serie di condizioni che favoriscano l'insediamento di nuove attività commerciali e negozi al dettaglio, a partire dall'abbattimento o annullamento delle tasse locali e dallo stanziamento di contributi di sostegno per le medesime attività". Questi i punti fondamentali della richiesta inviata dal direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli al sindaco Michele Conti e all'assessore al Commercio Paolo Pesciatini, in una lettera dove si chiede un forte segnale "per intraprendere un percorso che, attraverso un piano di incentivi e agevolazioni, riesca a dare nuova linfa al tessuto commerciale di tutte le località del Litorale: Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone".

"Un territorio apprezzato proprio grazie alle attività che lo rendono vivo e accogliente - afferma Pieragnoli - ma che, siamo convinti, abbia notevoli margini di sviluppo dal punto di vista della fruibilità, dell'accoglienza e dell'attrattività turistica. Apprezziamo gli interventi e gli investimenti messi in campo dall'amministrazione proprio in un'ottica di sviluppo e riqualificazione, così come la disponibilità a supportare iniziative ed eventi manifestata nell'incontro che abbiamo organizzato lo scorso lunedì a Marina di Pisa. Ora però serve un cambio di passo! Siamo convinti che tutti debbano fare la propria parte per dare vita a quel percorso sperimentale di rilancio che coinvolge l'intero Litorale, e che deve per forza prevedere uno sforzo ulteriore da parte del Comune, che tenga anche conto della drammatica situazione in cui si trovano le attività del territorio dopo 17 mesi di pandemia".

Da qui la richiesta di Confcommercio di "annullare o abbattere per le nuove attività tutte le tasse e tributi locali che più gravano sulle imprese, come Tari, Imu e Imposta sulla pubblicità, e di stanziare contributi che prevedano l'esenzione dal pagamento di queste imposte e che permettono di far fronte alle spese più onerose, come il pagamento del canone di affitto e delle utenze. Siamo convinti - conclude Pieragnoli - che sia un primo, fondamentale passaggio da affrontare per favorire l'insediamento di nuovi negozi di vicinato che possano contribuire a rilanciare un tessuto commerciale all'insegna della qualità e dell'accoglienza a Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone".

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