La Regione presenta il Masterplan per la costa, Conti: "Patrimonio da salvaguardare"
Giovedì 20 ottobre si è svolto il convegno di presentazione degli interventi programmati dalla Regione
Un impegno a 360 gradi sulla costa toscana vista nel suo insieme. Azioni e interventi coordinati che richiedono risorse ingenti, finalizzati alla valorizzazione, alla tutela e alla ripresa naturalistica, economico e produttiva di tutto il litorale della Regione. Un obiettivo importante, al centro delle politiche del governo della Toscana, che deve trovare sponda a livello nazionale con finanziamenti, anche tramite Pnrr, che possano sostenere la portata di interventi che tengono insieme progetti di lotta ai cambiamenti climatici con progetti di adattamento e resilienza.
La Regione arriva preparata, con una proposta tecnica di Masterplan che stima azioni e fabbisogni necessari nei prossimi 15-20 anni, con una prima fase in cui si stimano interventi per un importo complessivo di 95 milioni di euro: una sorta di piano regolatore che, guidato dagli indirizzi politici, possa far rinascere la Costa nel suo complesso.
Dal monitoraggio alla programmazione vera e propria. E quindi come proteggere gli abitati e le infrastrutture costiere, preservare la capacità della costa di adattarsi ai cambiamenti climatici, mantenendone la natura dinamica. Il documento è stato sviluppato in base alle criticità del territorio così come sono emerse dalle segnalazioni e dalle esigenze rappresentate durante i tavoli sull’erosione costiera convocati dall’assessora all’ambiente Monia Monni con l’avvio di un confronto continuo con le associazioni ambientaliste e di categoria. Il piano stima 95 milioni di euro di investimenti, per i quali è stato richiesto un finanziamento al Governo nell’ambito dei progetti bandiera del Pnrr.
"Qui c’è il senso del progetto bandiera che come Regione abbiamo proposto al Governo e c’è anche la risposta alle tante sensibilità dei territori coinvolti con i loro amministratori". A dirlo il presidente della Regione Eugenio Giani nel corso del convegno che si è svolto giovedì 20 ottobre nella tenuta di San Rossore 'La tutela della Costa toscana: dal monitoraggio alla programmazione'. "L’ultimo governo in carica - ha proseguito Giani - aveva voluto che al di là dei singoli progetti delle sei missioni vi fosse un progetto bandiera per ciascuna delle Regioni e la Toscana ha scelto la Costa. Gli interventi che prevediamo toccheranno tutte e 5 le province con una selezione di più di 35 progetti. Faremo scogliere, ripascimenti, ma anche redistribuzione della sabbia la dove si accumula. Tanti interventi per tutelare la costa che dopo quella ligure è la seconda che garantisce bandiere blu e si presenta ambientalmente con un profilo molto alto. Ci aspettiamo il finanziamento di questi interventi mirati - ha spiegato ancora il presidente della Toscana - E dipenderà dalle risorse disponibili. Pensiamo 95 milioni ma potrebbero essere anche di più se il Governo lo riterrà".
"Questo progetto - spiega l'assessore Monia Monni - mette insieme sia interventi di più breve respiro ad altri più strutturali, tutti concertati con Comuni e categorie economiche. Senza dubbio gli interventi di più rapida realizzazione sono i ripascimenti, che sono importanti sia per l'ambiente che per una questione economica, dato che la nostra costa non è solo quella delle bandiere blu e della biodiversità, ma anche quella degli stabilimenti che accolgono ogni anno migliaia di turisti e che rappresentano un altro tipo di elemento di qualità, anch'esso da salvaguardare. Gli interventi più strutturali, invece, richiederanno più tempo ma sono frutto di un percorso partecipativo e sono distribuiti lungo tutta la costa per garantire un equilibrio territoriale. Sono stati individuati come priorità e per realizzarli, dimostrando la nostra buona volontà, abbiamo investito 10,5 milioni di risorse regionali e chiesto al Governo altri 95. Abbiamo scelto di organizzare questo convegno sull'erosione costiera a Pisa - ha concluso l'assessore - proprio perché sappiamo che qui questo tema è molto sentito e desta preoccupazione in vista della realizzazione della Darsena Europa, e anche oggi abbiamo ribadito che la Regione eserciterà fino in fondo le nostre competenze ed il potere che abbiamo per tenere in equilibrio sostenibilità e sviluppo".
"Dal 2019 chiedevamo impegni concreti per uno studio serio sulle possibili conseguenze sulla costa pisana della realizzazione della Darsena Europa" è il commento del sindaco Michele Conti, presente al convegno. "Un’opera senz’altro importante cui siamo favorevoli ma vogliamo anche garanzie rispetto alle conseguenze possibili sul litorale pisano. Finora gli unici studi in questo senso li abbiamo commissionati noi come Comune di Pisa, con risorse proprie. Ma è necessaria una più ampia collaborazione tra istituzioni, Governo e la stessa Regione Toscana, per finanziare ricerche sull’impatto ambientale in cui siano indicate le eventuali opere necessarie a prevenire, e non semplicemente mitigare, l’eventuale erosione del nostro litorale".
"Ho anche ricordato - prosegue Conti - che le nostre località balneari, Calambrone, Tirrenia e Marina, da anni possono fregiarsi di 4 bandiere blu e che, insieme alle spiagge del Parco di San Rossore, costituiscono un prezioso patrimonio naturale da salvaguardare e proteggere. Mi auguro che da adesso in poi si assuma questa consapevolezza nell’interesse di tutti, senz’altro dello sviluppo ma anche dell’ambiente".
Per il presidente del Parco regionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli Lorenzo Bani : "Il Parco conta oltre 30 chilometri di spiagge in evoluzione naturale che si estendono da Viareggio a Calambrone. Qui possiamo trovare sia zone con stabilimenti balneari sia aree protette come San Rossore. I progetti per contrastare l'erosione - sottolinea - sono fondamentali per mantenere questi luoghi che negli ultimi anni sono stati colpiti da questo fenomeno, soprattutto a sud del Serchio. In particolare a San Rossore è molto importante preservare l'area naturalistica delle Lame di Fuori, un habitat unico messo in pericolo dall'arretramento della linea di costa che negli ultimi anni è stato di 80 metri".
Nel corso del convegno sono intervenuti anche il presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori, l’ingegnere Marco Masi della Regione Toscana che ha dettagliato le strategie per la difesa e la gestione della costa, la comandante del gruppo carabinieri forestale di Pisa Monica Flamini, Pietro Rubellini di Arpat, Maurizio Ferla e David Pellegrini di Ispra, Lara Roti della Rete Toscana Professioni tecniche, il capitano di vascello della direzione marittima della Toscana Armando Ruffini. Fra i presenti anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, il vice presidente Stefano Scaramelli, i consiglieri regionali Gianni Anselmi, Andrea Pieroni, Francesco Gazzetti, Marco Landi, Elena Meini e Massimiliano Baldini.