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Cronaca

"Lo striscione di Blocco studentesco è inaccettabile"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il 4 Novembre 2016, è stato affisso all'entrata del Liceo F. Buonarroti uno striscione. Vi era scritto "CELEBRA L'EROE NON IL RIFUGIATO". 
Il gesto è stato rivendicato dal Blocco Studentesco, organizzazione neo fascista affiliata a Casapound, il quale ha indetto l'iniziativa a livello nazionale per celebrare in tutte le scuole la vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale. 

Un messaggio, oltre che razzista, storicamente insensato, poichè è impensabile un qualche parallelismo tra la Grande Guerra e gli attuali fenomeni migratori. E anche un messaggio pericoloso, cui richiamo nazionalista può trovare terreno fertile nell'ignoranza e nell'indifferenza di molti.  E' inaccettabile che davanti ad un luogo di cultura, di formazione e di pensiero avvengano eventi simili. E' inaccettabile che organizzazioni fasciste abbiano ancora possibilità di esistere e di agire. E' inaccettabile che si parli di libertà di pensiero in queste occasioni.

E ancor più inaccettabile è l'atteggiamento razzista dimostrato nei confronti di chi fugge da situazioni ben più difficili della nostra: situazioni di guerra, di povertà e di dittatura. Atteggiamento inconcepibile, infatti, non solo in nome del semplice buonsenso, ma anche, e soprattutto, in nome di una norma precisa, di una legge: il decimo articolo della Costituzione, il quale sancisce il pieno diritto dello straniero all'asilo nel nostro paese. E' proprio alla Costituzione che ci appelliamo affinchè sia compresa da tutti la pericolosa contraddizione di una presunta "libertà di pensiero" volta all'espressione di "ideali" prevalentemente contrari a questa. Sta di fatto, che l'anonimato dei responsabili del gesto non li riscatterà dalla piccolezza della loro condizione, e probabilmente neanche della loro profonda vergogna, dal timore, infantile e testardo, della responsabilità e del confronto.

Come Collettivo Buonarroti siamo aperti a qualunque dibattito e proprio per questo non tolleriamo, e, anzi, condanniamo la vigliaccheria di tali, ripetuti gesti. E, sempre come Collettivo, riteniamo fondamentale il ruolo delle scuole nell'educazione dei cittadini all'antifascismo e al rispetto dei diritti umani e costituzionali.

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