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Cronaca

Luci spente nei negozi per protestare contro il caro bollette

L'iniziativa nazionale di Confcommercio lanciata anche a Pisa. L'azione simbolica durerà 15 minuti

Domani 31 agosto alle 12 le luci di negozi e locali si spegneranno per 15 minuti. Confcommercio Provincia di Pisa lancia l'iniziativa promossa a livello nazionale per denunciare gli aumenti delle bollette di luce e gas "diventati ormai insostenibili per le imprese". Una protesta che "vedrà coinvolti tutti gli imprenditori d'Italia, per evitare che quelle stesse luci si spengano per sempre", afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. "Al mondo della politica - attacca - non è chiaro che senza interventi immediati non solo le oltre 40mila imprese di Pisa e provincia, ma quelle dell'intero Paese rimarranno al buio. Le luci si spegneranno proprio nel corso di una conferenza stampa che sarà l'occasione per sottoporre alla politica e alle istituzioni richieste urgenti e proposte concrete per far fronte alla crescita insensata e inarrestabile delle bollette, un salasso peggiore della pandemia che senza un'inversione di rotta porterà alla chiusura definitiva di moltissime attività".

Titolari e gestori di pubblici esercizi potranno anche esporre in vetrina le bollette del 2022 a confronto con quelle del 2021, o appendere direttamente in vetrina le bollette di luce e gas attraverso l'iniziativa 'Bollette in Vetrina', promossa da Confcommercio e Fipe a livello regionale. "Questa iniziativa vuole dare voce alla loro preoccupazione dimostrando in modo chiaro e semplice, attraverso l'incontrovertibile testimonianza dei numeri, la follia degli aumenti con cui devono fare i conti dall'inizio dell'anno. Sarà possibile scrivere sul cartello che mettiamo a disposizione i valori dell'ultima bolletta di energia elettrica o gas e quelli corrispondenti dello stesso periodo dell'anno scorso. E' fondamentale in questo momento sensibilizzare con ogni mezzo l'opinione pubblica e far capire alla politica la necessità di agire immediatamente, per questo invitiamo tutti ad aderire", ribadisce Pieragnoli.

"Una protesta che vuole testimoniare l'enorme incremento dei costi di energia e gas aumentati del 300% e oltre in pochi mesi", commenta la presidente di ConfRistoranti Confcommercio Pisa Daniela Petraglia. "Questo è il momento di farsi sentire e chiedere alla politica interventi urgenti, se la situazione non cambia in fretta molte attività non riusciranno a stare in piedi ancora a lungo, lavorare in queste condizioni è una vera follia anti-economica".

"La situazione è semplicemente insostenibile, tra aumenti delle bollette, inflazione e calo dei consumi ci sono tutte le condizioni per un default", dichiara il presidente Fipe Confcommercio Pisa Alessandro Trolese. "La politica deve prendere provvedimenti subito senza aspettare la prossima tornata elettorale, ci sono già molti commercianti che pensano di chiudere bottega, ad alcuni hanno già staccato la corrente e altri potrebbero decidere di concentrare l'attività in pochi giorni alla settimana per contenere i consumi di luce e gas, destinati a salire ancora durante l'inverno".

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