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Cronaca

Maltempo, agricoltura in ginocchio: comincia la conta dei danni | Pesante bilancio

Prime stime in Toscana: migliaia di imprese in emergenza, frane e smottamenti, stalle, campi e risaie spazzate via. Preoccupazione anche nella provincia di Pisa

Prima il caldo e la siccità, ora la violenza della pioggia accompagnate da esondazioni e allagamenti. Non c’è pace per l’agricoltura toscana che ancora una volta deve dare i conti con gli eccessi climatici e con la fragilità di un territorio dove il 98% dei comuni è a rischio frana.

Migliaia di aziende sott’acqua, centinaia di ettari trasformati in risaie, frane e smottamenti di cui si è perso il conto, tonnellate e tonnellate di raccolti già compromessi ed andati persi che mai finiranno nei mercati, e ancora stalle spazzate via da torrenti e fiumi in piena, cantine allagate e decine e decine di trattori e mezzi agricoli sommersi dal fango e dall’acqua. Interrotta la raccolta delle olive.

Coldiretti presenta il primo pesante bilancio, anche se approssimativo, per quanto riguarda l'entità dei danni. Le situazioni più critiche nel grossetano, nella Val di Chiana ed Provincia di Massa Carrara, ancora in piena emergenza. 

Allagamenti e tanti disagi provocati dalle forti piogge anche in provincia di Pisa, e  tanta paura per il rischio di esondazione del fiume Serchio. Qualche problema anche nella Piana di Lucca, nello specifico nei Comuni di Capannori e di Porcari dove si registrano numerosi allagamenti e smottamenti. Preoccupazione per la raccolta delle olive: i venti forti hanno contribuito alla caduta. La situazione però sta lentamente e con fatica tornano alla normalità.

 

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