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Cronaca

Mamma col passeggino porta la droga nello zaino per lo spaccio alla Luminara

Il Nucleo Operativo Sicurezza Urbana della Polizia Municipale di Pisa ha bloccato la donna, abbandonata dai complici una volta scoperta

Faceva da banca e copertura per il gruppo, portando la cocaina e l'hashish da spacciare durante la Luminara. Il Nosu della Polizia Municipale di Pisa ha scoperto la situazione durante il servizio per il contrasto dello smercio di stupefacenti. Il contesto di confusione della festa, infatti, sarebbe stato ideale per agire indisturbati.

Tutto è partito dall'osservazione delle telecamere di sorveglianza. Da qua gli agenti hanno notato in Piazza Vettovaglie e vicoli limitrofi una presenza sospetta di un gruppo di tunisini, noti per l'attività di spaccio. Gli agenti, in abiti civili, si sono avvicinati ed hanno eseguito diverse perquisizioni personali, senza esiti positivi. L'osservazione è continuata, fino a che gli operatori hanno notato i costanti contatti fra i nordafricani ed una donna con un passeggino, con diversi avvicinamenti e complimenti per il bambino. 

Gli agenti si sono avvicinati alla donna, poi identificata come una 35enne residente a Pisa. Portava davanti al corpo uno zaino, che ha cercato nervosamente di proteggere quando l'attenzione si è concetrata su di esso. A quel punto la situazione è apparsa più tesa. La mamma ha inscenato un'accesa resistenza al controllo, cercando probabilmente di attirare l'attenzione dei complici per essere soccorsa. In tutta risposta il gruppo che stanziava in zona, nella confusione, si è in gran parte dileguato, con lo stesso compagno e padre del bambino che ha preso il figlio e si è allontanato. La donna così è rimasta sola, con gli agenti che a quel punto controllavano il contenuto dello zaino.

Nella tasca anteriore sono state rinvenute 43 dosi di cocaina e altri involucri di maggior consistenza, per un totale di 30 grammi di sostanza, e 5 confezioni di hashish, per un totale di circa 80 grammi. La donna non aveva denaro, segno evidente che veniva utilizzata come mero deposito dello sostanze da contrattare e smerciare ad opera di terzi, poi datisi alla fuga.

Il pubblico ministero dott. Fabio Pelosi ha dapprima disposto la convalida dell'attività e stamani c'è stato il processo per direttissima, davanti alla giudice d.ssa Dini, che ha condannato la donna alla pena 1 anno e 8 mesi di reclusione e 2000 euro di multa, col beneficio della condizionale.

birre luminara 2022

Le operazioni della serata hanno visto gli agenti spendersi in altri internventi. Ad esempio hanno sequestrato in Piazza dei Cavalieri oltre 400 bottiglie di birra e di liquori vari, posti in vendita abusivamente. Hanno provveduto alla denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale un incensurato italiano che, visto trafficare con alcuni stranieri, alla richiesta dei documenti si è opposto con calci e pugni, in Borgo Stretto, costringendo gli agenti a renderlo inoffensivo con le manette ai polsi. Infine alcuni giovani studenti si sono rivolti agli stessi operatori denunciando di essere stati derubati di un costoso telefono cellulare, pur non avendo visto direttamente la dinamica del furto. Gli agenti hanno provato a far squillare il telefono, che è così stato rintracciato in mano ad uno straniero di nazionalità nigeriana poco distante, il quale ha dichiarato di aver trovato l'apparecchio sul selciato della piazza e di essere lieto di poterlo restituire al proprietario.

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